Dall'inferno al purgatorio in poco più di 60 secondi: troppo distanti, invece, dal treno che porta al paradiso, anche ieri non alla portata dei biancorossi. Bari-Cesena doveva essere la partita del riscatto, quella che avrebbe permesso il sorpasso sui romagnoli ed una ventata di freschezza in un ambiente incupito dalle tante defezioni e da una classifica mediocre.
Così non è stato, ma di buono si devono registrare la reazione immediata dei ragazzi di Ventura e l'andamento zoppicante delle dirette concorrenti che hanno reso meno amara una giornata nata con molti buoni propositi e terminata all'insegna del "meglio feriti che morti": il Lecce ha perso a Cagliari, il Brescia non è riuscito a superare il Genoa in casa su un terreno ai limiti della praticabilità per la neve che ha quasi coperto tutto il manto erboso, il Parma ha preso 5 scoppole a San Siro contro i campioni d'Italia dell'Inter; si attende solo il risultato di Bologna-Chievo (rinviata per neve) anche se è molto probabile che la società emiliana subirà una penalizzazione per il mancato pagamento delle ritenute IRPEF relative agli emolumenti dovuti per le mensilità di maggio e giugno 2010.
Così la classifica (Parma compreso, visto che non ha fatto una grande impressione a Bari nonostante sia uscito dal San Nicola con il bottino pieno) vede 6 squadre in soli 5 punti, con la zona salvezza appena a 2 lunghezze. Un'impresa, per ora, tutt'altro che titanica, a patto di iniziare a vincere, magari con il ritorno degli infortunati per offrire a Ventura un ventaglio più completo di soluzioni.
Il problema è che nelle prossime tre gare il Bari andrà a far visita a Sampdoria e Roma consecutivamente e riceverà in casa il Palermo: sono tre squadre allestite per obiettivi di alta classifica e ci vorrà una spinta in più per conquistare punti che si rivelerebbero determinanti nella corsa salvezza.
Il debutto di Rana in serie A è stato abbastanza convincente: il ragazzo si muove bene e ha offerto degli spunti interessanti, si sacrifica e punta la porta. In attesa di rivedere i titolari, può recitare la sua parte in una squadra che non ha punte di ruolo in grado di sobbarcarsi il peso del reparto avanzato. Non è piaciuto, a leggere i commenti dei tifosi del post partita, l'esperimento di Ventura che ha schierato sugli esterni Andrea Masiello e Pulzetti, adattandoli rispetto ai loro ruoli naturali, soprattutto per quanto fatto vedere da Rivas nell'ultimo scorcio di gara, quando si è reso protagonista di discese pericolose, una delle quali è stata sfruttata da Caputo per il gol del pareggio.
La situazione, ora come ora, è difficile e pesante, inutile nascondersi o mostrare una realtà differente: l'impegno di mercoledì in Coppa Italia contro il Livorno, se da un lato può rappresentare un dispendio di energie che al momento il Bari non può permettersi, dall'altro potrebbe rappresentare un'iniezione di fiducia in più per affrontare questo trittico di partite prima della pausa natalizia. |