Il sogno infranto ad un passo dalla finale, ma i direttori d'orchestra non si sono sottratti, ed hanno ringraziato stampa, tifosi e società, attraverso una conferenza congiunta. Tutti assieme, i tecnici Alberti, Zavettieri e Loseto, i preparatori atletici Spedicato e Mastrorosa, il preparatore dei portieri Righi. Sereno come suo solito Alberti: “E' finita una stagione straordinaria in cui ci sono stati tanti passaggi importanti: il mercato invernale, la sconfitta di Modena, al fallimento. Giorno dopo giorno, si è creato un'alchimia particolare. Non voglio vedere Latina come la fine di una stagione ma l'inizio di una nuova era per un Bari, sicuramente, diverso che farà ancora parlare l'Italia calcistica”. Snocciola ringraziamenti per tutti, l'allenatore biancorosso: “Ringrazio la stampa barese per la grande collaborazione e per aver contribuito a far respirare un clima sereno, il direttore sportivo Guido Angelozzi per avermi scelto. Ringrazio questi ragazzi fantastici, e il pubblico che non avevo mai visto in nessun altra piazza così caloroso. Per il futuro, parlerò con la società e valuteremo insieme e serenamente".
Il più atteso, forse, senza nulla togliere agli attori protagonisti dello staff, è Giovanni Loseto, primatista di presenze in biancorosso, da calciatore: "Ho vinto tre campionati, ma non mi ricordo uno come questo, indescrivibile ed emozionante. Eppur finito con un'amarezza che sto ancora digerendo. I nostri tifosi sono stati la forza aggiunta, assieme a questi ragazzi che come primo valore hanno avuto il rispetto degli altri e per le regole, scendendo in campo, incarnando la baresità che avevo io ed ho tutt'oggi". Sulle lacrime al ritorno dall'aeroporto: "Anche il Loseto che conoscete tenace e combattivo, ha un cuore, ed io non piangevo così da otto anni fa quando è scomparsa mia madre. Sono onorato di aver fatto parte di questo Bari, sono nato nella città vecchia e sarei onorato di continuare qui nella squadra per cui tifo da sempre e in cui ho militato da giocatore e allenatore delle giovanili".
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