Del gallo è rimasta la cresta: “Guarda avanti, in direzione opposta a quella precedente”. E’ stato presentato in mattinata, nel borgo antico, l’attesissimo logo della Football Club Bari 1908. Ad illustrarlo, all’interno del “Porto del Pellegrino”, dinanzi alla Basilica di San Nicola, il presidente Gianluca Paparesta e gli ideatori Luigi Buonsante e Cinzia Torro del Microprint Studio di Bari. Almeno cinque gli elementi fusi nella nuova sintesi grafica (clicca qui per il processo creativo).
Il Santo Patrono ed i colori della città innanzitutto, con l’oro dell’aureola ed il bianco e il rosso dello stemma civico che quasi s’abbracciano. E poi la cresta girata, “metafora del cambio di rotta” verso traguardi ambiziosi da raggiungere il più rapidamente possibile , come simboleggiato dalle linee irregolari inclinate verso l’alto, “verso il decollo”. Undici per l’esattezza, tante quanto sono i calciatori di una squadra. Questa l’idea di base, su cui saranno di volta in volta modellate le varie “declinazioni”, come si dice in gergo. La prima è già prevista per l’incontro delle vecchie glorie del prossimo sabato, con l’incasso da devolvere in beneficienza: un logo “solidale” con un cuore al posto della cresta.
L’attenzione ora si sposta sulle nuove maglie e non è escluso che sia il rosso a divenire il colore predominante, come era all’alba del pallone nel capoluogo e come è stato nella parte finale dello scorso campionato, quella dell’esaltante cavalcata. “Ci stiamo pensando – ammette Paparesta – Per il resto, come avete potuto constatare, il gallo non è sparito e sarà proposto nella linea di merchandising – si è affrettato ad assicurare – Football Club 1908 non rinnega nulla del passato ed i 106 anni di storia calcistica cittadina sono tutti sintetizzati nel logo”.
E la tifoseria? Come l’ha presa, su forum e social media? C’è chi già ne apprezza essenzialità ed originalità, e chi invece avrebbe preferito una immagine di maggiore impatto. Basteranno in ogni caso le prime vittorie ad aumentare l’appeal: “Il logo fa parte della famiglia ormai – ha osservato un appassionato – La squadra, le prestazioni ed il tifo faranno il resto".
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