Domani pomeriggio al San Nicola alle ore 15 ci sarà il quarto turno eliminatorio di Coppa Italia, che vedrà opposti i biancorossi al Livorno dell’ex Nico Pulzetti. La squadra toscana nel campionato cadetto, dominato dalla sorpresa Novara, è attualmente quinta ma nel capoluogo pugliese arriverà con una formazione rimaneggiata, nonostante l’importante vittoria esterna colta sul campo dell’Atalanta nella 17° giornata. Potrebbero partire dal primo minuto, infatti, l’ex Rey Volpato (accantonato dalla società e dal tecnico già dalla gestione Conte) e l’altro ex centrocampista offensivo biancorosso Biagio Pagano (giocò nella stagione 2006 in serie B, realizzando 8 gol),che proprio nell’ultima giornata di campionato ha realizzato una doppietta.
I galletti di Ventura, invece, saranno obbligati a schierare le seconde linee non per snobbare la competizione ma per colpa di un’infermeria piena a cui, da domenica, si è aggiunto il difensore Alessandro Parisi. Tornerà a disposizione del tecnico ligure, tuttavia, il centrocampista spagnolo Jaimè Romero, che molto probabilmente farà il suo esordio stagionale. Nel pomeriggio si è svolta anche la seduta di rifinitura in vista dell’impegno di coppa.
In conferenza stampa, si è presentato il centrocampista Nico Pulzetti, giocatore del Livorno giunto in prestito al Bari con diritto di riscatto a proprio favore. Il ragazzo ha speso parole di elogio per i suoi vecchi dirigenti e delineato un profilo degli avversari che conosce bene perché in Toscana ha trascorso quattro anni importanti della sua carriera: “A Livorno ho ricordi bellissimi, se devo essere sintetico dico: il più bel ricordo sicuramente è il campionato cadetto vinto, quello più brutto sicuramente è stato aver sofferto per la retrocessione, ma nel complesso sono molto affezionato alla maglia amaranto. Sono stato benissimo con società, presidente, dirigenti e tifosi. Ringrazio tantissimo il presidente Spinelli per avermi dato l’opportunità di vestire la maglia del Livorno Calcio, poiché mi ha permesso di esordire in “A”. Mi sento ancora con il mio amico Ciccio Tavano, giocatore che personalmente ritengo sia sprecato nella serie cadetta. Vedo ancora quando posso le partite del Livorno, anzi la settimana scorsa, hanno vinto con merito a Bergamo. Hanno anche loro hanno molti infortunati, quindi non so con quale formazione ci sfideranno. In ogni caso, da parte nostra, c’è la volontà di non snobbare la Coppa, a prescindere da tutto”.
Il centrocampista del Bari ha poi confessato di tenere particolarmente a passare il turno per poi poter sfidare il Milan stellare e magari sognare di poter proseguire ancora nella competizione, ma soprattutto ha ribadito a chiare lettere cosa serve: “Dobbiamo vincere per uscire dalla crisi di risultati. Serve dare continuità al pareggio ottenuto domenica. Anche se è un impegno di Coppa, giunto in un momento non felice per la situazione infortunati, abbiamo il dovere di conquistare la vittoria ed invertire il trend in campionato. I risultati sinora sono stati sfavorevoli, ma abbiamo i mezzi per salvarci, perché siamo un gruppo compatto”. Secondo Pulzetti, non appena saranno rientrati tutti gli infortunati e se dovesser arrivare anche qualche rinforzo a gennaio (che la società ha promesso nelle precedenti conferenze stampa), si potrà parlare di un altro Bari.
Nelle poche presenze realizzate con la maglia biancorossa, il centrocampista romagnolo è stato spesso utilizzato in un ruolo non suo (ad onore del vero, il più delle volte a causa di infortuni di altri giocatori), giocando da terzino, da esterno e raramente schierato come centrale di centrocampo. A tal proposito, il giocatore è sembrato poco soddisfatto, sia del rendimento sotto il suo livello standard e sia delle presenze centellinate,aprendo una parentesi sul suo futuro: “Il mio ruolo è il centrale di centrocampo; poi, ovviamente, sono a disposizione del mister quando mi chiama e cerco di fare del mio meglio. Mi piacerebbe ripetermi come quando ho segnato al Torino, anche se non sono un goleador. Il mio rendimento migliore è per le vie centrali del campo. L’aver giocato poco credo sia un dato di fatto. Ma la stagione è lunga e ho ancora tutto il tempo per dimostrare il mio valore. A giugno io farò le mia valutazioni, così come tirerà le somme la società barese".
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