Puntano alla A senza mai nominarla, Devis Mangia e Stefano Antonelli, presentati ufficialmente in mattinata in un albergo del centro cittadino. Per l'allenatore ed il direttore sportivo della Fc Bari 1908 è una scommessa su sé stessi, oltre che sulla società che li ha ingaggiati: contratto annuale con rinnovo per un'altra stagione in caso di raggiungimento dell'obiettivo. “Quale? Quello che tutti noi auspichiamo – ha lasciato intendere il presidente Gianluca Paparesta – Bisogna però tenere conto delle esperienze precedenti e più in generale del momen to del calcio italiano. Ogni passo sarà ben ponderato. Chi viene a Bari, deve avere la consapevolezza di mettersi in gioco ed investire sul proprio futuro”.
Nessun grosso nome in arrivo, dunque, ma tanti giovani bravi ed affamati: “Nella lista indicata da Mangia sono tutti italiani e con 22 anni al massimo – preannuncia Stefano Antonelli, reduce dall'esperienza di Siena – Inutile fare i nomi, anche perchè alcuni giocatori devono essere ancora valutati dai tecnici delle rispettive società di appartenenza. L'organico da rimpolpare? E' un privilegio. Quasi tutte le società hanno calciatori in sovrannumero e noi invece abbiamo la possibilità di scegliere ciò che davvero fa al caso nostro. Siamo fra le pretendenti ad un campionato da protagonisti”.
Fra i primi appuntamenti in agenda del nuovo ds, quella per il rinnovo di capitan Defendi, già programmato per domani. E poi, via al completamento della squadra in tempo utile per permettere a Devis Mangia di seminare già dal ritiro (dal 14 al 28 luglio, la prima fase): “Complimenti a quanto ottenuto l'anno scorso, ma quel risultato deve essere considerato come un punto di partenza – è l'avvertimento del nuovo allenatore a chi è rimasto – Non dobbiamo pensare che dopo aver raggiunto la semifinale playoff, tutto ci sia dovuto. Mi è piaciuto uno slogan, su tutti, “Ama la Bari”: bene, chi giocherà qui dovrà sentirsi davvero partecipe di un progetto. Dovrà capire che è meglio essere protagonisti qui, che fare qualche presenza altrove, magari in un altro campionato”. Sfumata, almeno a parole, l'idea del 4-4-2 come dogma: “Lavoro per concetti, per principi, senza fossilizzarmi. Vanno sfruttati al massimo i giocatori che si hanno a disposizione, senza pensare di chiuderli dentro i numeri”.
Nelle pause dal lavoro di prima squadra, Mangia ed il suo staff (non si sa ancora chi lo seguirà in Puglia) si dedicherà anche a sedute di miglioramento dei ragazzi più promettenti del vivaio. “Tutto il lavoro andrà in un'unica direzione” ha rimarcato Paparesta, che ha altresì annunciato l'ingaggio di Andrea Innocenti, come responsabile del settore giovanile, anche lui in arrivo da Siena.
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