Alto e dinoccolato com'è, non può che ricordare Ranocchia, il neobiancorosso Alessandro Ligi, presentato in mattinata al San Nicola. L'auspicio è che sia per il Bari di Mangia ciò che il difensore dell'Inter ha rappresentato per il gioco di Ventura: dal suo piede sinistro partirà sovente l'azione da dietro. “Tecnicamente me la cavo – si schermisce il 25enne difensore nativo di Sassocorvaro, nelle Marche – Non sono lento e mi piace giocare la palla. I gol? L'anno scorso ne ho segnato solo uno, che però ha dato la vittoria al Crotone”.
In Calabria, Ligi ha disputato le ultime tre stagioni, venendo impiegato con continuità nell'ultimo anno e mezzo. Il Bari, che gli ha fatto sottoscrivere un contratto triennale, lo ha acquistato dal Parma: “Un infortunio (scontro fortuito di gioco, con frattura della costola, ndg) mi ha fatto saltare l'ultima parte del torneo e forse mi ha un po' penalizzato – osserva Ligi, dall'alto dei suoi 191 centrimetri – Ora, però, con il Bari, è l'inizio di un nuovo percorso. La massima serie? Tutti vogliano arrivarci ed io spero di giocarci con questa maglia”. Il pubblico del San Nicola non può fare paura: “Da avversari c'è da essere invidiosi, con i numeri dello scorso anno – confida – Darà una carica incredibile, giocare di fronte a così tanti tifosi”.
Il mercato, intanto, non si ferma: in attesa della amichevole di lusso contro l'Olympique Marsiglia, è atteso nelle prossime ore, dalla Lazio, il via libera ufficiale per Antonio Rozzi, 20enne attaccante della nazionale under 21. Un altro mancino di cui si dice un gran bene.
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