Un Bari opaco si fa sorpassare dall'Avellino nel secondo tempo (1-2), e saluta la Coppa Italia. Una rimonta costruita dagli irpini sugli innesti della panchina Comi e Pozzebon, dopo l'espulsione di De Luca ad inizio ripresa, la seconda fatta registrare dai biancorossi in appena sei giorni.
All'annuncio delle formazioni, le novità dei biancorossi sono tre: Salviato e Ligi in difesa al posto di Sabelli e Contini, Defendi a centrocampo a rilevare Romizi. Poche le occasioni, tutte di marca ospite: al 5' conclusione alta di Schiavon su invito dal fondo di Kone. Imbrigliato sulle fasce, il Bari combina poco e nulla. Ed è l'Avellino a sfiorare ancora il vantaggio, al 35': su punizione dalla sinistra, Ely colpisce di testa e costringe Donnarumma ad una difficile deviazione a terra. L'incornata vincente arriva invece dall'altra parte, quasi per caso: allo scadere, su corner battuto da Galano, il debuttante Ligi ruba il tempo ad un incerto Gomis e porta in in avantil Bari al riposo. Un gol che la tifoseria ospite (200 al seguito) accoglie male, a suon di petardi, scatenando le proteste dei sostenitori di casa e qualche tentativo di contatto fortunatamente sventato dall'intervento delle forze dell'ordine.
Nel secondo tempo, gli ospiti si ripresentano Comi in attacco. Il primo spunto interessante è di Stoian (palla fuori) ma da allora in poi è un monologo biancoverde. Anche perché De Luca lascia i compagni in dieci, reagendo ad una presunta scorrettezza da parte di Comi, all'8'. E nelle proteste che ne seguono, viene espulso anche Mangia. Il Bari sbanda e l'Avellino impatta: angolo dalla destra al 13', correzione di Ely ed irruzione vincente di Comi. Uno a uno. La reazione arriva da Galano, liberato al tiro dopo uno scambio con Stoian, ma Gomis stavolta è attento. Ma l'Avellino è più vivo e con l'ingresso di Zito mette la freccia: azione travolgente del laterale sinistro al 25', e triangolo con Allegrini sventato da Rossini sul più bello. Dalla panchina non arrivano segnali ed un minuto dopo, il centrale è ancora decisivo su Comi: l'attaccante è scatenato, e sull'azione successiva, impegna Donnarumma anche di testa, su cross dalla destra. Vacillano i biancorossi, ma nel momento di maggiore sofferenza, rischiano di piazzare la rete del nuovo vantaggio, al 28': coast-to-coast di Joao Silva e servizio per l'accorrente Sciaudone che preferisce il pallonetto all'assist al centro per un compagno. Poi Donnarumma commette una infrazione in area, Cervellera fischia una punizione a due e Pozzebon insacca con un destro di potenza. Sotto di un gol il Bari perde lucidità e nel finale gli irpini sfiorano ripetutamente il tris. Fra sette giorni è già campionato, a Chiavari.
Bari-Avellino 1-2
Reti: 45' pt Ligi, 13' st Comi, 37' st Pozzebon.
BARI (4-4-2): Donnarumma – Salviato (36 st Camporese), Rossini, Ligi, Calderoni – Galano, Defendi, Sciaudone (45' st Albadoro), Stoian (42' st Romizi) – Joao Silva, De Luca. A disposizione: Guarna, Micai, Contini, Sall, Filippini, Scalera, Di Noia, Castrovilli, Partipilo. All. Mangia.
AVELLINO (3-5-2): Gomis – Pisacane, Ely, Chiosa – Bittante (24' st Zito), Kone, Arini, Schiavon, Visconti – Arrighini (34' st Pozzebon), Soumarè (1' st Comi). A disposizione: Frattali, Bavena, Fabbro, Vergara, Regoli, D'Angelo, Petricciuolo. All. Rastelli.
Arbitro: Cervellara di Taranto. Assistenti: Musolino-De Luca. IV uomo: Ripa.
Note: ammoniti Sciaudone, Salviato, Defendi, Ligi e Comi, espulsi all'8' st De Luca e al 10' st Mangia, angoli 5-5, recupero 2'+4' , spettatori 16.174 per un incasso di Euro 89.690.
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