Non ci saranno i 50mila di Italia-Olanda, per Bari-Perugia, ma al San Nicola è previsto ugualmente un buon afflusso di pubblico, domenica alle 20,30: garantita almeno la metà delle presenze azzurre per spingere i padroni di casa al secondo successo consecutivo. “Mercoledì lo stadio mi è piaciuto molto: dovessi rivederlo così, sarei molto contento – ammette Devis Mangia nella conferenza pregara (foto Fc Bari 1908/Giuseppe Corcelli) – In genere è la squadra che deve invogliare, con le prestazioni. Ma se riuscissimo ad avere una spinta in più dai tifosi, a prescindere, possiamo andare anche oltre”.
Dall'azzurro agli azzurrini, che furono di Mangia, il passo è breve. Ne mancheranno un paio su ambo i fronti, Sabelli da una parte e Fossati dall'altra, oltre a Wolski impegnato con la Polonia, ma il tecnico non si scompone: “Queste cose si sanno dall'inizio e non sono certo fra quelli che pensa che il campionato possa essere falsato dagli impegni dell'under 21”. Oltre all'innesto di Salviato come terzino destro, ci saranno forse altre varianti, nell'assetto anti-Perugia, rispetto al vittorioso esordio di Chiavari: “Ci sono un paio di valutazioni ancora da fare, nell'allenamento di rifinitura – spiega il tecnco – Stevanovic? E' in crescita, alla prima ha fatto uno spezzone di gara di qualità, anche se a gara in corso. Vedremo se è pronto per partire dall'inizio”. Su Sciaudone uomo-simbolo della cavalcata delle meraviglie e ripartito dalla panchina: “Abbiamo sempre detto che questo gruppo è composto da venti potenziali titolari. Ergo, bisogna farsi trovar pronti perchè ci sarà spazio per tutti. Non ci sono scelte definitive”. Neppure fra i pali, che per tre gare ufficiali su tre hanno sempre visto Donnarumma? “La Coppa Italia era ancora un momento di verifica, tant'è che ai portieri avevo comunicato la mia scelta giovedì, prima della gara di Chiavari. E' il frutto di una valutazione complessiva. Per il futuro, vedremo”.
Difficile parlare di incontro di cartello, dopo appena una giornata. E' certo però che sia proprio la gara del San Nicola a calamitare molte delle attenzioni del secondo turno, visto che si sfidano due delle sei squadre vincenti all'esordio e maggiormente accreditate dai pronostici: “Il Perugia è una squadra che può mantenersi in alto sino in fondo, visto che ha giocatori di qualità e di esperienza. Noi dobbiamo sempre dare qualcosa in più, anche quando pensiamo di essere al massimo. Le squadre che hanno stravinto il campionato alla lunga, all'inizio non hanno mai spezzato le reni al mondo. Non mi stancherò mai di dire che servono equilibrio e pazienza”.
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