La trasferta di Catania, sia pur contro un avversario in difficoltà, resta una di quelle da far tremare i polsi. E' però disteso, Devis Mangia (nella foto Giuseppe Corcelli/Fc Bari 1908), nella consueta conferenza pregara. Consapevole della forza degli avversari ma pure dei progressi compiuti dal suo gruppo negli ultimi giorni: “Adesso la nostra è una squadra – rimarca il tecnico lombardo – Ho visto bei segnali, nell'ultimo periodo. Piccole cose, aspetti impercettibili che si notano solo nello spogliatoio. Certo, quando ci sono molti acquisti, serve un po' di tempo in più. Senza però che le tante novità diventino un alibi”.
A rinnovare la fiducia all'allenatore, se mai ve ne fosse stato il bisogno, è arrivata anche la lettera aperta del presidente Paparesta: “Ovvio che mi abbia fatto piacere. Questa settimana mi è piaciuta e scommetto che mi piacerà anche la prossima. Il Bari non è proprietà di una sola persona: il nostro è un progetto cui partecipano tante componenti”.
E' un altro Mangia rispetto a quello stizzito del dopogara contro il Modena: “In conferenza, mi sembrava che tutti gli aspetti della partita fossero letti in chiave negativa – spiega – Io però sono allenatore di questa squadra e la difenderò ad ogni costo. Guai a chi me la tocca. Personalmente, però, forse dovevo aprirmi un po' prima. Che idea mi sto facendo di Bari? Più passionale rispetto ad altre piazze meridionali. E comunque umorale come tutti quei posti che hanno la squadra fra i simboli della città”.
Due i dubbi, in formazione: il sostituto di Sabelli e la conta dei disponibili in attacco: “Per il terzino destro ci sono due soluzioni (Camporese e Salviato, ndg), che bene hanno fatto in settimana. In avanti, valuteremo le condizioni di Galano e in base a quelle decideremo se schierarlo o meno”.
Era davvero difficile pensare il Catania laggiù, quasi sul fondo, sebbene siano trascorse appena sette giornate. Ed infatti Mangia non si fida: “Giocatori come Martinho e Calaiò c'entrano davvero poco con la categoria. In più ci sono tanti altri elementi di valore: se in estate il Catania era stata indicata quale favorita numero 1, un motivo c'era. Poi è chiaro che andremo a fare la nostra partita anche lì”.
Allievi di Sacchi a confronto (sulla panchina rossoblù c'è Sannino) ma sullo spettacolo inciderà sopratutto il fattore-caldo: "Domani alle 12,30 ci aspettano trenta gradi, e questo non sarà senz'altro un bene per le due squadre".
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