Il Bari si aggiudica l'anticipo domenicale delle 12.30 in quel di Catania al termine di una gara in cui ha meritato, senza dubbio, di portare a casa l'intera posta in palio, avendo espresso un buon calcio e tanta determinazione nei singoli. Decidono il gol di Caputo in avvio ed una doppietta di De Luca, finalmente decisivo, intervallati dai rigori realizzati dall'esperto Rosina, l'ultimo a mollare in casa Catania.
Pronti-via ed è subito Catania, con un tiro cross di Marcelinho sul quale Donnarumma è attento. Passa però il Bari dopo 4 minuti di gioco: tutto nasce da una rimessa laterale, sulla quale è furbo Salviato a lanciare Sciaudone in piena area di rigore, immediato il cross in mezzo per l'accorrente Caputo che anticipa di testa Escalante e regala ai biancorossi il punto dell'1-0, producendosi in una corsa liberatoria verso il settore ospiti gremito dai tifosi del Bari giunti in Sicilia per stare vicino alla squadra di Mangia.
Non si fa attendere la risposta dei padroni di casa, che si rendono pericolosi prima con un colpo di testa di Leto respinto con il petto da Sciaudone, poi con una botta al volo di Marcelinho con un interno al volo spettacolare poco fuori dal limite dell'area che si perde di poco sulla traversa ed, infine, nuovamente con Leto, il cui aggancio in scivolata a pochi passi da Donnarumma ha i tempi giusti ma non la potenza necessaria per offendere.
Si supera Anania al 17', negando il raddoppio ai biancorossi: De Luca inventa di tacco per Caputo, il capitano finta di chiudere il triangolo, si porta la palla dal sinistro al destro ed esplode un missile sul quale Anania si oppone con un prodigioso intervento a mano aperta completato dalla traversa.
Improvviso contropiede del Catania al 18', costruito dagli etnei sugli sviluppi di un calcio d'angolo a favore del Bari: errata la disposizione dei biancorossi in fase difensiva, che si dimenticano Martinho da solo sul versante di destra. Il capitano rossolblù si invola verso la porta, si accentra in area e non appena trova sulla sua corsa il corpo Sciaudone, si lascia cadere, inducendo Candussio a decretare la massima punizione. Batte Rosina trafiggendo Donnarumma e bucando la rete della porta, dando l'illusione che la sua conclusione si fosse persa sul lato.
La partita è viva, con le due squadre che non si risparmiano sul rettangolo verde del Massimino e si affrontano a viso aperto su ritmi di gioco molto alti, a tutto vantaggio dello spettacolo. Botta e risposta a cavallo della mezz'ora: Anania chiude la saracinesca sulla botta da fuori di Romizi, Donnarumma sventa con la punta delle dita una conclusione mancina a giro del solito Marcelinho.
Bari di nuovo avanti al 32': il cross è di Stevanovic da destra, Anania accenna l'uscita ma lascia passare il pallone, per De Luca è un gioco da ragazzi appoggiare il pallone di testa nella porta ormai sguarnita.
Termina il primo tempo con il Bari in vantaggio meritatamente per quanto fatto vedere nel corso dei 45 minuti: tante le azioni pericolose costruite dai ragazzi di Mangia, la cui unica pecca è stata quella di non concretizzare gli affondi costruiti e di lasciarsi sorpendere ingenuamente sul contropiede che è valso il rigore del pareggio.
La ripresa riparte con il Bari ancora sugli scudi: all'8 fa tutto De Luca, partendo dal vertice destro dell'area di rigore, fintando un primo tiro, saltando un avversario e concludendo con un tracciante imparabile che si insacca nell'unico corridoio possibile sul quale Anania non può arrivare. Bari avanti, quindi, di due reti grazie alla doppietta della zanzara, che raccoglie l'abbraccio dei compagni e l'applauso dei tifosi proprio davanti alla vetrata del settore ospiti.
Cerca di rimettere in corsa il Catania Calaiò, con un pregevolissimo esterno sinistro al volo sugli sviluppi di un calcio piazzato, che trova prima la grande risposta d'istinto di Donnarumma e poi la traversa a negare il gol del 2-3.
Nuovo penalty per i padroni di casa al 19': Marcelinho raccoglie un pallone vagante su calcio d'angolo, si prepara per il tiro ma Defendi lo tocca prima che possa concludere verso la rete. Candussio decreta il tiro dal dischetto che Rosina realizza senza problemi, con Donnarumma che rimane immobile al centro della porta.
Le due squadre sono stanche e si susseguono le occasioni: Stoian non arriva in tempo sul traversone di Camporese, ad un passo dalla linea di porta; tocca a Caputo impensierire Anania in tuffo con un'incursione da destra; infine è Barisic a lasciarsi andare in area (ammonito per simulazione) sprecando una ottima occasione per impattare.
Defendi non ce la fa più (crampi per lui da diversi minuti) e Mangia opta per inserire il terzo centrale, Rossini per infoltire la linea difensiva e blindare un preziosissimo vantaggio. Ed è proprio Contini a salvare il risultato nel primo dei 5 minuti di recupero decretati da Candussio: l'incursione di Rosina sembra quella decisiva, disperato quanto risolutore l'intevento del centrale difensivo vale quanto un gol.
Il triplice fischio di Candussio è una liberazione per Mangia, che sfoga tutta la sua rabbia in un abbraccio con Giovanni Loseto per festeggiare una buona prestazione dei suoi ragazzi ed una vittoria importantissima per il morale della squadra più che per la classifica, visto che siamo agli inizi del campionato.
Catania (4-3-3): Anania; Peruzzi, Sauro, Monzon, Escalante; Leto (10' st Barisic), Garufi (39' st Parisi), Martinho; Rosina, Calaiò, Marcelinho (31' st Chrapek.
A disposizione: Frison, Aveni, Ramos, Di Grazia, Gallo
All.: G. Sannino.
Bari (4-3-3): Donnarumma; Salviato (26' st Camporese), Contini, Ligi, Calderoni; Sciaudone, Romizi, Defendi (37' st Rossini); De Luca (12' st Stoian), Caputo, Stevanovic.
A disposizione: Guarna, Gomelt, Wolski, Galano, Filippini, Minala, Rozzi
All.: D. Mangia.
Arbitro: Candussio di Cervignano
Marcatori: 4' pt Caputo, 20' pt Rosina (rig.), 32' pt De Luca, 8' st De Luca, 21' st Rosina (rig.)
Ammoniti: Sciaudone, Martinho, Romizi, De Luca, Peruzzi, Salviato, Barisic, Monzon, Stoian, Rosina
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