Sarà certamente una delle partite più sentite dell’anno. Bari-Avellino, posticipo della nona giornata del campionato cadetto, in programma al “San Nicola” domenica alle ore 18, rappresenta un crocevia per entrambe le formazioni. Il Bari dovrà dimostrare di essere cresciuto definitivamente, mentre gli irpini punteranno a tornare a casa con punti preziosi per puntellare il loro primato in classifica. E poi c’è il fresco precedente di Coppa Italia, col successo per 2-1 avellinese maturato in un clima da corrida, con due espulsioni baresi e tensione sugli spalti.
L’Avellino ha sin qui raccolto 15 punti ed è appaiato in testa con il Frosinone. I biancoverdi hanno complessivamente vinto 4 partite, pareggiato in 3 occasioni e perso in una, realizzando 9 reti e subendone 7. In trasferta è arrivata l’unica sconfitta stagionale, a Cittadella, quando l’undici del presidente Walter Taccone fu sconfitto per 3-1. Lontano dal “Partenio” l’Avellino ha però raccolto anche due pareggi ed il successo prezioso sul campo del Latina (2-1).
In panchina siede Massimo Rastelli, che ha dato solidità difensiva e compattezza ad un gruppo che già lo scorso anno aveva sfiorato i playoff promozione. Accompagnati da 1200 tifosi, i campani dovrebbero schierarsi con un 3-5-2 molto attento, capace all’occorrenza di trasformarsi in un 5-3-2. In porta ci sarà il senegalese Alfred Gomis, scuola Toro, l’anno scorso a Crotone. Difesa a tre con Pisacane, l’ex varesino Ely e Marco Chiosa, 25 presenze nella passata stagione a Bari. Resta in gioco per una maglia da titolare anche il promettente colombiano Vergara, proveniente dal Milan. Fuori per infortunio Fabbro.
Centrocampo con Bittante e l’ex ternano Zito a spingere sulle corsie esterne, mentre la mediana dovrebbe essere composta da Kone, Schiavon e Visconti, anche se Rastelli sta facendo un pensierino, almeno per un impiego part-time, al rientrante D’Angelo. Potrebbero giocare uno spezzone di gara anche Arini ed il belga classe ’91, Angeli.
Attacco affidato a Gigi Castaldo, in rete già 6 volte in questo avvio di stagione, ed a Comi, figlio d’arte, giustiziere del Carpi nell’ultima sofferta vittoria interna. Arrighini e Soumare le prime alternative.
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