Non inganni la classifica. I soli 9 punti raccolti dal Pescara sin qui, non rispecchiano né rosa, né ambizioni, né tantomeno la storia della formazione adriatica.
Nell’ultimo turno di campionato, i prossimi avversari del Bari al “San Nicola” sono stati sconfitti per 0-5 in casa dal Carpi capolista. Al termine della gara hanno subito una dura contestazione del pubblico, culminata con l’azione isolata di due teppisti che hanno danneggiato la sede di via Paolucci.
Il campo ha detto di una fragilità difensiva notevole, dovuta anche all’inferiorità numerica maturata con l’espulsione del portiere Aresti sul finire della prima frazione di gioco. I biancazzurri hanno fin qui conquistato 9 punti, quindi, frutto di 2 vittorie, 3 pareggi e ben 5 sconfitte, realizzando 16 reti, ma subendone ben 18. Lontano dall’”Adriatico” il Pescara ha vinto solo a Crotone (4-1), pareggiato contro la Ternana (1-1) e perso sui campi di Cittadella (2-3), Catania (1-2) e Vicenza (1-2).
Il tecnico Marco Baroni, un passato da calciatore a Firenze e Napoli, cercherà di salvare la panchina, schierando il suo consueto 4-3-3, salvo ripensamenti dell’ultim’ora. La formazione del presidente Daniele Sebastiani dovrebbe schierare Fiorillo tra i pali, vista la squalifica di Aresti. In difesa parecchi dubbi: Zampano dovrebbe coprire la fascia destra, mentre gli ex varesini Grillo e Pucino si giocano una maglia da titolare a sinistra. Anche al centro lottano in tre per due posti: il rientrante Zuparic sembra quasi certo dell’impiego dall’inizio, mentre Salamon, un passato a Brescia ed una esperienza lampo al Milan, si contende il posto con l’under 21 serbo, Cosic.
In mediana spazio alle geometrie di Appelt Pires, alle incursioni di uno fra l’islandese Bjarnason ed il danese Nielsen, ed alla corsa dell’ex carpigiano Memushaj. Attacco pericoloso con quattro uomini per tre maglie. Se l'allenatore vorrà attuare un po’ di turn over, allora troverà spazio nel tridente offensivo Pasquato, ex Juve e Lecce. In alternativa saranno riproposti Politano a destra, Maniero, ex Bari nella stagione di Antonio Conte, a sinistra e l’ex padovano Melchiorri a fare da finta boa. Questi ultimi hanno già realizzato 5 reti a testa in avvio di stagione. Un’alternativa rapida resta il gambiano Sowe.
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