L’emergenza, ormai, non fa più notizia. Anche perché il Bari dovrebbe cominciare a dimenticarsela, per non ritrovarsi a programmare il ritorno in cadetteria a neppure metà della stagione. Intanto, però, continua a piovere sul bagnato: alla indisponibilità di Parisi, Ghezzal, Kutuzov, Sasà Masiello, Barreto e Castillo si aggiungono le precarie condizioni di forma di Caputo, Alvarez ed Almiron, partiti comunque per Genova: “Siamo in emergenza continua – ribadisce Ventura nella consueta conferenza stampa della vigilia, divenuta ormai una messa in suffragio degli assenti – Caputo ha una contrattura al gluteo dopo aver provato una rovesciata in allenamento, Almiron ed Alvarez non stanno bene e dobbiamo capirne il perché. Ciononostante, ieri abbiamo fatto una buonissima seduta. E stamattina ho visto grande reattività da parte dei superstiti. Sono straordinari, hanno capito il momento di grande emergenza. E l’hanno capito pure i giocatori che aspettiamo. Oggi ho trovato una scritta, sulla lavagna: “Mister, cerchi di resistere, stiamo arrivando”. Peccato però che prima della sosta avrò la possibilità di recuperare il solo Kutuzov. E, se tutto va bene, Barreto”.
Senza Cassano per i noti problemi disciplinari e con Lucchini e Pozzi acciaccati, neppure la Sampdoria sfida il Bari con l’organico al completo, dopo l’eliminazione dall’Europa League: “Mi viene da sorridere quando leggo di emergenza-Samp, se penso alla nostra situazione. Certo, all’inizio della stagione pensavano di disputare la Champions ed oggi sono fuori da tutto. In situazioni del genere o hai una grande reazione o sprofondi nella depressione. Meglio la seconda, così – sghignazza– giochiamo fra depresse…”
Corsi e ricorsi storici. A Genova, sponda rossoblù, è cominciata la colata a picco del Bari, a Genova, stavolta contro la Samp, potrebbe cominciare la riscossa: “Me lo auguro – confida Ventura – Per i giocatori, che soffrono tanto per non potersi giocare le partite alla pari. E per i tifosi, che ci hanno sempre seguito con entusiasmo, permettendoci di lavorare con tranquillità”.
La formazione è presto fatta: difesa riconfermata, anche perché la sola possibile, con Andrea Masiello terzino destro e Belmotnte ancora al centro con Raggi. A centrocampo Donati e Gazzi nel mezzo, Pulzetti a sinistra e fascia destra senza un padrone ma con Alvarez favorito, nonostante il momentaccio, su D’Alessandro, con Romero pronto a subentrare negli ultimi 20’. In attacco ci sarà Rivas a sostegno di Rana, un torello sempre più entusiasta di giocarsi un’opportunità inaspettata. “Dobbiamo giocare comunque per vincere – avverte Ventura– Se non proviamo ad offendere, non passiamo la metà campo”.
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