Il Bari è incappato nell’ennesima sconfitta nell'ultimo turno di campionato e rimangono sempre 10 i punti in classifica per un totale di 2 vittorie, 4 pareggi e ben 9 sconfitte. Ma la partita di Marassi verrà ricordata soprattutto per le decisioni assurde prese dall’arbitro Pierpaoli, che ha concesso un rigore inesistente e due espulsioni, rispettivamente ai danni del difensore Marco Rossi e del tecnico Ventura. La risposta della società di via Torrebella è arrivata per bocca del direttore sportivo barese Guido Angelozzi: ”La partita di Genova è stata condizionata e danneggiata pesantemente da alcuni incomprensibili scelte della direzione arbitrale”. Angelozzi ha inoltre sottolineato altri due aspetti importanti: “In ogni caso lo spirito di abnegazione dimostrato dai giocatori, tecnico e staff è encomiabile di fronte a tale situazione. A gennaio interverremo sul mercato e con i giocatori-chiave che torneranno a disposizione, usciremo da questa crisi di risultati”.
Nella conferenza stampa odierna si è presentato uno dei sopravvissuti della difesa allenata da Ventura, sempre più rimaneggiata fra infortuni e squalifiche. Il centrale difensivo Nicola Belmonte ha voluto subito stemperare le polemiche dovute alla prestazione arbitrale che ha condizionato il risultato: “C’è più amarezza per la sconfitta che per tutto il resto di cui si sta parlando. Sbagliamo anche noi giocatori le gare, è umano errare. Se dovessimo, però, analizzare la partita è normale che sia stata condizionata principalmente dai due episodi chiave: il rigore e l’espulsione di Rossi hanno ammazzato il match. Ma guardiamo alla prossima sfida, auspicando in una maggiore fortuna anche negli episodi che finora ci sono stati sfavorevoli”.
Il difensore biancorosso ha poi espresso la sua soddisfazione per le parole di stima espresse recentemente dal mister nei suoi confronti, forte del ritorno nel suo ruolo naturale: “Avevo già giocato da stopper anche in Serie B con la maglia biancorossa. Il modulo che adotta il mister e la posizione in cui sto giocando mi consentono di esprimermi al meglio. Giocando come centrale ho maggiore copertura grazie al lavoro svolto dai centrocampisti, ma non è sempre semplice riuscire ad impostare il gioco. Sto facendo comunque del mio meglio e so che posso ancora migliorarmi ”.
Il giocatore ha poi spento laconicamente i “rumors” che vogliono una squadra poco coesa ed in rotta con il tecnico ed ha svelato un retroscena rassicurante sul gruppo: “È normale che l'ultimo posto in classifica porti dei mugugni. Certe voci non le ascoltiamo neanche. Posso solo dirvi che siamo una spogliatoio unito, con grande affiatamento. Anzi vi svelo che in questi momenti difficili i nostri leader dello spogliatoio come Donati, Gillet, Almiron e A. Masiello riescono a dare quel qualcosa in più ed avere parole di incoraggiamento per tutti noi”.
Lo stopper biancorosso ha, infine, provato ad indicare la via d’uscita senza farsi intimorire dalla classifica e dalla prossima avversaria blasonata: “Siamo stanchi la domenica di guardare questa classifica che non rispecchia i nostri valori. Abbiamo il dovere ma soprattutto siamo consapevoli di poter invertire il trend. La classifica è corta e basterebbero due vittorie per metterci qualche avversaria alle spalle. Occorrerà, ovviamente, vivere alla giornata, ma chiunque scende in campo ha tutta la voglia di mettersi in mostra e dare il massimo contributo. Garantisco che a Roma sarà una battaglia. Chi pensa che partiamo per sconfitti, si sbaglia”.
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