Ritornano in campo le due squadre con l'unica defezione del portiere Lobont, infortunatosi in seguito ad un'uscita nel primo tempo: al suo posto Doni, beccato da qualche timido fischio di disapprovazione.
È di Galasso il primo tiro della ripresa come a voler testimoniare che il Bari è ancora vivo: la conclusione è forte ma poco precisa. Passano 2 minuti ed è sempre il Bari a tentare di far gioco: il cross di Pulzetti da destra al termine di una bella manovra organizzata non trova nessun biancorosso in mezzo all'area pronto per la conclusione finale.
Sul rovesciamento di fronte è Menez uno dei più attivi dei padroni di casa: prima tenta un improbabile tiro in porta da posizione impossibile, poi impensierisce in una respinta bassa il portiere Gillet dopo aver scambiato con Totti. Il numero 94 giallorosso è incontenibile ed ogni volta che parte in velocità crea scompiglio. A cavallo del 12' la Roma va vicina al raddoppio per ben 2 volte: il tiro di Borriello da favorevolissima posizione (assist di Totti) viene deviato in angolo da Gillet sugli sviluppi del quale è Cassetti a trovare la conclusione di testa ma la palla finisce sul palo.
Termina al 60' la partita di Rivas: Ventura butta nella mischia Romero, al debutto in A con la maglia biancorossa, Strambelli si sposta più avanti e lo spagnolo si posiziona sull'out di destra. Ma è sempre un Menez contro tutti: il francese è in giornata di grazia e Raggi fa fatica a contenerlo, arrangiandosi come può pur di arginare la sua corsa.
Entrano anche D'Alessandro e Okaka rispettivamente per Caputo e Totti; il Bari rinuncia così all'unico attaccante di ruolo mentre Okaka va a far coppia con Borriello in avanti. Seppur privi di individualità, i biancorossi non dispiacciono per come stanno tenendo il campo, concedendo poco o nulla agli avversari che vivono sulle invenzioni di Menez.
Sussulto finale dei biancorossi sull'asse D'Alessandro-Romero: l'ex romanista arriva fino in fondo e scarica sull'accorrente Romero, la cui conclusione viene contrata da Cassetti quasi sulla linea di porta. Occasione d'oro che avrebbe potuto regalare un risultato positivo che, per quanto fatto vedere nell'arco dei 90 minuti dalle due squadre, non sarebbe stato per nulla immeritato.
Con le vittorie di Lecce e Brescia, il Bari scivola a 5 punti di distanza dalla zona salvezza e domenica incontrerà il Palermo per l'ultima partita del 2010. La situazione si fa sempre più difficile e bisognerà fare il possibile per schiodarsi da quota 10 già dalla prossima gara con i siciliani.
Il Tabellino
ROMA (4-3-1-2): Lobont (46' Doni), Cassetti, Mexes, Juan, Castellini, Brighi, Greco, Simplicio, Menez (88' Taddei), Totti (70' Okaka), Borriello.
A disposizione: N. Burdisso, Cicinho, Pizarro, Rosi.
Allenatore: Ranieri.
BARI (4-3-1-2): Gillet, Galasso, A.Masiello, Rinaldi, Raggi, Gazzi, Donati, Pulzetti, Strambelli (80' Crimi), Rivas (60' Romero), Caputo (66' D'Alessandro).
A disposizione: Padelli, Monopoli, Cilfone, Rana.
Allenatore: Ventura.
Arbitro: Romeo di Verona
Marcatori: 29' Juan (R)
Ammoniti: Greco (R), Rinaldi (B), Raggi (B), Juan (R), Borriello (R), Cassetti (R)
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