Gillet 7: Para il rigore di Totti ed è decisivo in più occasioni su Menez e Borriello.
Galasso 6: Partita senza sbavature con una buona corsa in fase di proposizione sulla fascia destra.
Masiello A. 5.5: Il goal di Juan è viziato da una posizione di fuorigioco ma lui lascia partire troppo liberamente il difensore brasiliano.
Rinaldi 5.5: Si arrangia come può contro Borriello, uno degli attaccanti più in forma del campionato. Alterna cose buone a cose meno buone.
Raggi 6: Tiene con sicurezza la fascia sinistra in fase difensiva. Quando si propone in attacco soffre il dover rientrare sempre sul destro per giocare la palla.
Donati 6: Nel primo tempo governa con autorità il centrocampo biancorosso. Nella ripresa cala e scompare dal campo.
Gazzi 6: Come Donati nella prima frazione è autore di un’ottima prestazione mentre nel secondo tempo soffre molto di più le percussioni dei centrocampisti giallorossi.
Pulzetti 5: Altra partita anonima. Corre tanto, ma nelle occasioni che contano non lo si nota mai.
Strambelli 6.5: Non soffre l’emozione del palcoscenico importante e si piazza dietro alle punte dando fastidio a Simplicio in fase di costruzione. Porge alcuni palloni interessanti, altri li sbaglia clamorosamente ma è sempre pronto a chiudere sugli avversari ricorrendo anche al fallo tattico. (Dal 81’ Crimi sv)
Rivas 5: Impalpabile la sua presenza lì davanti. Cerca qualche dribbling ma viene facilmente murato.
Dal 61’ Romero 5.5: Ha sul piede l’occasione del pareggio ma viene contrastato da Cassetti. Nonostante gli spazi larghi, non riesce a creare superiorità.
Caputo 6: Spostato sulla fascia è autore di due spunti interessanti. Partita di sacrificio.
Dal 67’ D’Alessandro 6: Sfrutta la sua velocità bruciando Mexes per poi porgere a Romero una palla invitante. Riesce a conquistare più di un fallo mettendo in difficoltà una Roma col fiato corto nel finale.
Ventura 6: Il Bari, nonostante l’emergenza, non sfigura. La squadra, pur non pungendo in attacco, cerca di far girare la palla e mette in mostra una buona carica agonistica, specie nei giocatori meno utilizzati. Una prestazione che fa sperare in un futuro migliore.
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