Piove dul bagnato in casa Bari e a pagarne le conseguenze è il portiere Gillet, infortunatosi alla spalla in un contrasto di gioco nella scorsa partita contro la Roma. Oggi, nella sala stampa dell’astronave di Renzo Piano, a commentare tutto ciò e a rispondere alle domande degli addetti alla cronaca, c’era colui che sostituirà in numero 1 belga: Daniele Padelli. Fisico statuario (192 cm), giovane (25 anni), ragazzo tranquillo. In breve, è questo l’identikit del numero 25 barese che con molta serenità si è presentato alla stampa: “Ho iniziato la carriera da calciatore facendo il terzino sinistro nel Delevio. In seguito, per le qualità che avevo, sono stato spostato in porta, anche perchè in quel ruolo non mi ci trovavo tanto bene”.
Risale all’anno scorso la sua unica apparizione da titolare nelle fila del Bari (Udinese - Bari 3-3): “L’anno scorso ho giocato solo una partita. Quest’anno sarà un’opportunità unica, il vero esordio. Mi sto allenando bene per farmi trovare pronto; questa occasione mi spalncherà le porte della serie A”. Non sarà facile per Padelli affrontare una corazzata come il Palermo, peraltro una delle squadre più prolifiche sotto porta; il ragazzo, però, mostra decisione: “È una partita importante che dobbiamo affrontare nel migliore dei modi. Il Palermo ha grandi giocatori, sarà una partita difficile, ma se sappiamo cosa fare potremo metterli in difficoltà. Meglio un match tosto, avremo più stimoli, anche per fermare campioni come Pastore e Miccoli”.
Con molta sincerità, inoltre, l’ex sampdoriano si è espresso esternando un parere sul suo collega Gillet: “Giocare al posto di un portiere così importante è stimolante, ma è anche una responsabilità. Gillet mi sta incoraggiando da vero amico; da lui posso imparare tantissimo”. Un breve pensiero, Padelli, l’ha voluto riserva anche su un suo ex compagno di squadra, Antonio Cassano: “Ho conosiuto Cassano ed è una persona incredibile. Un ottimo ragazzo dentro e fuori dal campo”. Da non dimenticare l’esperienza inglese nel Liverpool, fondamentale per il calciatore proveniente da Lecco: “L’esperienza inglese mi è servita tanto. Ho conosciuto Ocho Otorena, uno dei migliori preparatori dei portieri spagnolo”. Per finire, come ciliegina sulla torta, il secondo di Gillet, ha confessato chi è per lui il portiere d’eccellenza: “Il mio mentore è stato Sartorel, ma il mio idolo resta Buffon”.
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