La squadra pugliese non vince dalla quinta giornata di campionato (26 settembre contro il Brescia), troppo poco se si vuole restare attaccati al treno che vuol dire seria A anche per la prossima stagione. Il girone di andata dei Galletti è stato prepotentemente condizionato, sinora, da infortuni e da alcune direzioni arbitrali alquanto sfavorevoli che hanno pesato come un macigno sulla classifica negativa, oltre alla ristrettezza della rosa che non ha permesso a Ventura di poter tamponare le situazioni di emergenza.
Nella partita contro la Roma, la sfortuna ha continuato a perseguitare il Bari che ha perso un altro elemento fondamentale dei titolari, il suo portiere e capitano Jean Gillet, il quale sarà costretto a fare dei miracoli per recuperare dall’infortunio ed essere presente nel derby dopo la sosta natalizia.
In casa Bari c’è però finalmente un pochino di ottimismo: da ieri Belmonte ha ripreso ad allenarsi oltre a disputare circa una mezz’ora della consueta partitella del giovedì. Inoltre, da domenica, si potrà rivedere in campo la coppia d’oro Barreto-Kutuzov che ha già fatto benissimo in serie B ed anche lo scorso anno (sino a quando il giocatore bielorusso non è stato costretto a fermarsi per un infortunio).
In conferenza stampa si è presentato Vitali Kutuzov, reduce dall’infortunio subito nel pareggio esterno ottenuto sul campo del Chievo (gara disputata mercoledì 10 novembre). L’attaccante ha dichiarato di essere pronto al rientro dopo aver subito uno stop più lungo del previsto: “Non gioco da più di un mese. Però mi sto allenando da una settimana e ho la stessa voglia di un bambino che vuole riappropriarsi dei propri giochini. È dura assistere da fuori alle sconfitte della squadra senza poter dare il proprio contributo. Ma, purtroppo, la botta rimediata contro il Chievo mi ha procurato una fastidiosa distorsione alla caviglia. Ora, comunque, sono pronto e a disposizione del mister qualora decidesse di schierarmi dal primo minuto”.
Kutuzov ha poi parlato del suo ottimo rapporto con il compagno di reparto Vitor Barreto: “Ho un grandissimo rapporto con Vitor e siamo molto affiatati. Entrambi conosciamo a memoria i movimenti dell’altro ancora prima della giocata dei centrocampisti. Stiamo entrambi bene e vogliamo dare il massimo contributo per uscire da questa situazione di classifica che purtroppo è peggiorata ulteriormente”.
Il “generale” bielorusso ha, tuttavia, indicato la “via maestra” per risollevarsi dalla precaria situazione di classifica a prescindere dal recupero degli infortunati: “È difficile per i giovani esordienti ben figurare in questo campionato, specie se gira tutto storto. Io personalmente quando ho esordito in questo campionato non ero ancora pronto. Molte volte può risultare più lungo del previsto il processo di maturazione di un giocatore. In ogni caso, dobbiamo scendere in campo coesi, tutti quanti, anche chi parte dalla panchina, perché solo così ci rialzeremo. Se giochiamo uniti possiamo affrontare qualsiasi avversario compreso il Palermo che sappiamo essere un’ottima squadra”.
Il ragazzone di Minsk ha poi svelato di non leggere molto i giornali “italiani” e dare poca importanza alla carta stampata poiché, secondo lui, sono monotoni. Tuttavia, il simpatico attaccante della squadra biancorossa, ha corretto il tiro delle sue dichiarazioni, affermando che l’informazione giornalistica è necessaria soprattutto ai tifosi che vogliono giustamente essere sempre al corrente sulla propria squadra del cuore, piuttosto che ai giocatori che sono già dell’ambiente e che in teoria dovrebbero conoscere la situazione che vivono giornalmente.
Fondamentale crocevia per la salvezza del Bari sarà la partita dopo la sosta natalizia, ovvero lo scontro diretto contro i rivali leccesi. La trasferta è stata vietata per coloro che non possiedono la tessera del tifoso. Kutuzov è apparso seriamente dispiaciuto del provvedimento ed ha voluto dire la sua: “È una decisione che mi lascia perplesso e che non condivido, ma che rispetto. Però personalmente non penso che tale divieto serva realmente a fermare i tifosi più facinorosi. Mi auguro, comunque, che i tifosi del Bari ci seguano in massa”.
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