Si avvicina il 1° gennaio e, nel mondo del calcio, non si pensa solo a festeggiare il nuovo anno ma anche a porre rimedio alle carenze delle squadre. Carenze dovute a vari motivi: infortuni, giocatori che non hanno reso secondo gli obiettivi prefissati, schemi modificati che necessitano nuovi calciatori.
La situazione a Bari è aggravata dall’ultimo posto in classifica: questo comporta la necessità di dover per forza intervenire con nuovi innesti. La società, con Angelozzi, si sta muovendo su tutti i fronti seguendo quelle che sono le indicazioni di mister Ventura e senza perdere di vista il bilancio.
La squadra, alla luce delle partite viste fino ad oggi, presenta 2 reparti nei quali si è trovata maggiormente in difficoltà: la difesa e l’attacco. In difesa è stato preso in prestito dal Palermo il ventiduenne polacco Kamil Glik, giovane di belle speranze ma senza alcuna esperienza nel campionato italiano. In Sicilia non aveva spazio e per questo la società di Zamparini lo ha mandato a farsi le ossa a Bari: sarà compito di Ventura inserirlo nei delicati meccanismi difensivi biancorossi. Forse, però, considerata l’età media piuttosto bassa dei centrali baresi, la presenza di un giocatore di maggiore esperienza che sappia guidare difesa non sarebbe da disprezzare.
In attacco, invece, il Bari dipende da Barreto: se non segna lui i biancorossi fanno difficoltà a perforare le difese avversarie. I numeri, da questo punto di vista, sono inclementi: solo 11 reti in 17 partite, delle quali 4 sono opera del brasiliano. Una media (0,65 gol a partita) che il Bari – in serie A – non aveva da 25 anni e che in solo 3 occasioni (su 30 campionati maggiori sinora disputati) è stato capace di fare peggio: 1963/1964, 1969/1970 e 1985/1986. Campionati conclusi con l’onta della retrocessione. E’ evidente, quindi, cercare al più presto una spalla per Barreto: i nomi che circolano sono tanti, uno di loro arriverà sicuramente a Bari.
E' sul mercato il novarese del Palermo Massimo Maccarone: Zamparini non vuole darlo in prestito, Matarrese non vuole spendere soldi per un attaccante di 31 anni. Decisione, quest’ultima, molto discutibile anche perché la situazione di classifica non lascia scampo a molte interpretazioni: il Bari ha assolutamente bisogno di un attaccante di peso, esperto e Maccarone poteva essere l’uomo giusto. Investire in giovani di belle speranze può essere utile se la classifica lo permette: la società e la squadra possono aspettare che il ragazzo cresca senza fretta. Ma questo, almeno per il Bari, non è proprio il caso, né il momento. La società di contrada Torrebella è, comunque, sul giocatore. Vedremo nei prossimi giorni se il forte attaccante arriverà all’ombra del San Nicola.
Intanto ricordiamo quali innesti invernali ha avuto il Bari negli ultimi anni (escludendo i giocatori passati dalla Primavera in prima squadra):
2003/2004: De Franceschi, Bruno;
2004/2005: Antonioni, Rajcic, Dionigi;
2005/2006: Pianu, Fusani, Ganci;
2006/2007: Carozza, Sgrigna, Vignaroli;
2007/2008: Marchese, A. Masiello, Jadid, Kamatà;
2008/2009: Doumbià, Edusei, Guberti, Kutuzov, Lanzafame;
2009/2010: Pisano, Gosztonyi, Sestu, Castillo.
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