Il derby è il derby, non una partita comune. È un evento straordinario capace di regalare in soli 90 minuti gioie indescrivibili o dolori più profondi. E quando si parla di derby non si può non associare il colore ed il calore passionale dei tifosi che una partita così sentita fa emergere.
Quest'anno sarà diverso: nell'epoca della tanto famigerata Tessera del Tifoso, il derby perderà la sua componente più importante, ovvero l'apporto dei gruppi organizzati.
Nel capoluogo pugliese molti ragazzi degli ULTRAS CURVA NORD, cuore pulsante della tifoseria barese, non hanno sottoscritto la TDT ma non va meglio in casa giallorossa, dove gli ultrà hanno boicottato la nuova forma di fidelizzazione. Sarà, quindi, un derby aperto esclusivamente ai tifosi che non faranno mancare il loro sostengo ai propri beniamini ma che, magari, non avranno le stesse abilità organizzative di chi organizza, da anni, il tifo negli stadi. E proprio per dimostrare l'importanza della componente tifo organizzato, nel primo pomeriggio di ieri, un centinaio di Ultras Curva Nord Bari si sono riuniti di fronte al Palazzo della Prefettura ed hanno inscenato una protesta civile, cantando cori in onore dei colori biancorossi e soprattutto contro il decreto della tessera del tifoso, voluto dal Ministro Maroni (lo stesso che ha permesso che le Istituzioni della provincia barese e leccese giocassero a porte aperte, contrariamente a quanto inizialmente era stato deciso dal Sottosegretario Mantovano).
Gli Ultras si sono ammassati ordinatamente dietro uno striscione che recitava: “Nessun derby senza Ultras” ed hanno aspettato che gli Organi preposti comunicassero il verdetto relativo all'apertura o meno delle porte del Via del Mare, chiuse in un primo momento dalla decisione del prefetto di Lecce per scongiurare possibili incidenti. In ogni caso è probabile che molti tifosi proveranno comunque a partire nonostante non siano in possesso della Tdt o del tagliando di ingresso, anche se si spera che prevalga il buon senso da parte di chi tiene a cuore le sorti del Bari. Ma nel calcio, si sa, non c'è regola che tenga.
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