Ritornano in campo gli stessi effettivi del primo tempo: si riparte dal Lecce aggressivo ma sciupone e dal Bari un po' confusionario ma abbastanza diligente nel reggere l'urto giallorosso. Partono forte i galletti di Puglia che dopo 2 minuti sfondano centralmente con Alvarez, che taglia tutto il campo sfruttando un inserimento di Belmonte ma la sua conclusione non trova i giri giusti e si perde alta sul fondo.
Ed è ancora Fabiano al 7' con un avvitamento a far tremare Gillet: il colpo di testa, su punizione di Chevanton, termina di pochissimo lontano dal palo destro della porta biancorossa. Al 55' inizia l'avventura di Stefano Okaka con la maglia del Bari: cambia anche De Canio che manda in campo Corvia per Chevanton, lasciando inalterato il modulo tattico.
I 14.565 (di cui 4.000 abbonati) paganti vivono il loro derby sugli spalti a suon di cori, sostenendo i propri beniamini a gran voce senza esclusione di colpi, nonostante non siano presenti i gruppi organizzati, in aperta protesta con la Tessera del Tifoso che regola l'ingresso negli stadi.
Il neo acquisto Okaka si presenta al pubblico barese al 63': ottima triangolazione con Alvarez che lo mette a tu per tu con Rosati con un preciso passaggio filtrante; l'attaccante spara frettolosamente sul portiere in uscita, divorandosi un'occasione clamorosa che sarebbe stato un bigliettino da visita con tanto di firma all'esordio in biancorosso.
Donati e Corvia ci provano da fuori, entrambi nel corso del 68' minuto di gioco, ma le loro conclusioni non impensieriscono i portieri ma tengono viva una partita che adesso sta risentendo un po' della fatica dei giocatori in campo. De Canio butta nella mischia Vives al posto di Piatti mentre Ventura è attentissimo nel seguire ogni movimento dei suoi, facendosi sentire a gran voce quando qualcosa non va per il verso giusto.
Al 78' Okaka fa centro e bagna il suo debutto con un gol importantissimo per il futuro del Bari: Gazzi lancia l'attaccante sul filo del fuorigioco, perfetto lo stop di petto e la conclusione secca di sinistro che non lascia scampo a Rosati. La corsa sotto la curva è una liberazione per Okaka, a secco da un anno e voglioso di far vedere le proprie qualità nella squadra che l'ha voluto fortemente.
Il Lecce tenta il tutto per tutto buttandosi a testa bassa a caccia del gol del pari: Olivera alza i gomiti su Masiello ma Tagliavento lascia proseguire e a 2 minuti dalla fine il nervosismo sfocia in una piccola rissa con protagonista Glik. Si replica al 90' quando Giacomazzi, sugli sviluppi di un angolo, sferra un calcione a Gillet che aveva protetto il pallone e si guadagna la via degli spogliatoi per doppia ammonizione, con Glik sempre gladiatorio a protezione del risultato e dei compagni.
Cinque i minuti di recupero che trascorrono come fossero un'eternità per tutti i tifosi biancorossi: il boato dei 2000 baresi al via Del Mare saluta il triplice fischio di Tagliavento ed il ritorno alla vittoria dei galletti nel giorno più importante dell'anno. La rincorsa dei ragazzi di Ventura inizia con il piede giusto e con il contributo fondamentale dei due ultimi acquisti, Glik e Okaka, preziosissimi l'uno con una difesa arcigna e l'altro con il gol scacciacrisi.
Il Tabellino:
Lecce: Rosati, Donati (83' Grossmuller), Tomovic, Fabiano, Mesbah, Giacomazzi, Olivera, Piatti (69' Vives), Munari, Chevanton (56' Corvia), Ofere.
A disposizione: Benassi, Gustavo, Bertolacci, Jeda
Allenatore: De Canio
Bari: Gillet, A. Masiello, Glik, Belmonte, Raggi, Alvarez, Donati, Gazzi, Rivas (92' Romero), Kutuzov (86' Pulzetti), Caputo (55' Okaka).
A disposizione: Padelli, Rinaldi, D'Alessandro, Crimi.
Allenatore: Ventura
Arbitro: Tagliavento di Terni
Marcatori: 78' Okaka
Ammoniti: Giacomazzi, Belmonte, Munari
Espulso: Giacomazzi
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