La vittoria nel derby consente al Bari di invertire la rotta ed iniziare nel migliore dei modi il 2011. Lo sa bene mister Ventura che ha ritrovato cinismo e carattere nella sfida più importante e più sentita per i tifosi: "Siamo arrivati alla vittoria nella maniera giusta -esordisce l'allenatore- Sono contento per Okaka. Gli avevo chiesto di resettare tutto e di calarsi subito nello spirito della squadra. E lui ha risposto bene, al di là del gol che ha deciso la partita. Lui e Glik sono due giocatori con buone potenzialità ma bisogna lavorare su entrambi. Devono capire che non devono accontentarsi di ciò che sono. Ma neppure loro sono giocatori in grado di risolverci le partite. Non ne abbiamo in organico. Quindi o giochiamo da squadra o non abbiamo futuro".
La vittoria di oggi permette al Bari di ridurre il distacco dalle dirette concorrenti, nonostante il Cesena (con una partita in meno) abbia centrato l'impresa a Brescia: "La classifica? Da un lato spero che questa vittoria possa essere l'inizio della riscossa, dall'altro ho il grandissimo rimpianto di non essere riuscito a far frullare la palla in questi mesi, con tutti i guai che abbiamo avuto. Speravamo di recuperare più infortunati dopo la sosta, ma quando abbiamo visto che non ci siamo riusciti, abbiamo pensato che ciascuno di noi avrebbe dovuto dare qualcosa di più e di diverso. Al di là del risultato, ha vinto la Puglia intera, che ha offerto quanto di buono ci si aspettava. E complimenti alla quaterna arbitrale: se non è successo nulla in campo e in fuori, è anche merito loro".
L'attenzione si sposta sul protagonista della partita, Stefano Okaka, l'attaccante presentato solo ieri ma capace di mettere il timbro sul derby di Puglia: "Sono contento di aver dato una svolta alla gara. Dopo il gol ho abbracciato il massaggiatore. Mi aveva detto prima di entrare in campo: vai e risolvi la partita. Potevo segnare anche prima: peccato per quel gol mancato, ne terrò uno in riserbo per la prossima occasione. Spero che questa vittoria valga come scossa per le prossime partite. La dedica? A me stesso e alla mia famiglia".
Infine, spazio al gladiatore Andrea Masiello che ha guidato una difesa che vedeva l'esordio di Glik dal primo minuto a far coppia con un tonico Belmonte, autore di una partita sopra le righe: "Il derby che sognavamo. Uguale a quello che avevamo preparato in settimana. Ma ora dobbiamo confermarci contro il Bologna. Speriamo che il 2011 ci porti più punti e meno infortunati".
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