Chiuso il mercato estivo è già tempo di bilanci: a parlare, questa mattina, è stato proprio il Direttore Sportivo del Bari, Guido Angelozzi, nelle cui mani la società biancorossa ha affidato le trattative in entrata ed in uscita per questa stagione. Ben 25 i giocatori sistemati nelle varie operazioni di sfoltimento della rosa: 11, invece, i colpi messi a segno per formare il Bari targato 2010/2011.
La strategia di mercato, per stessa ammissione di Angelozzi, è stata pianificata seguendo una linea ben precisa: “Comprare tanto per non fa per me! Abbiamo deciso di lavorare in questo modo, comprare solo ed esclusivamente chi può dare un valido contributo alla causa ed essere funzionale al progetto dell’allenatore. Quando sono arrivato, mi sono trovato con tanti giocatori da piazzare altrove che non rientravano più nei piani della società ed ho lavorato subito in questo senso. In più, abbiamo portato a Bari acquisti mirati e di spessore, richiesti anche da società internazionali, vedete Barreto che aveva già pronto il contratto con il Siviglia o Almiron che faceva gola anche ad altri club italiani”.
Inevitabile che il discorso cada su Leandro Rinaudo, il difensore centrale in forza al Napoli acquistato dalla Juventus nelle ultime ore di mercato (prestito oneroso con diritto di riscatto fissato a 5 milioni) quando sembrava già un giocatore a disposizione di Ventura: “Ieri mattina avevamo raggiunto un accordo di massima con il Napoli ed anche con il giocatore circa l’ingaggio. Ho ancora nel mio cassetto la firma del pre-accordo. Il ragazzo sarebbe arrivato in prestito con diritto di riscatto ed avrebbe completato il reparto difensivo. Avevamo due obiettivi come difensori centrali: Leandro Rinaudo e Rodolfo, un giocatore promettente del calcio brasiliano. Ma siccome quest’ultimo è un extracomunitario, dal momento che non siamo riusciti a piazzare i nostri extracomunitari in esubero all’estero, non è stato possibile concludere l’affare".
"Vi spiego come è andato l'affare Rinaudo -continua il DS biancorosso- Inizialmente i dirigenti del Napoli ci avevano detto che se non avessero passato il turno di Europa League, il ragazzo non sarebbe partito. Una volta passato il turno, la situazione è cambiata: abbiamo trovato l’accordo sia con la società e con il giocatore che sarebbe arrivato con la formula del prestito con diritto di riscatto, ad una condizione, ovvero che l’affare sarebbe saltato solo nel caso in cui non avessero trovato un altro rimpiazzo. Nella giornata di ieri il Napoli ha prelevato Cribari dalla Lazio, giocatore che tra l’altro mi è stato offerto da Lotito, ma non rientrava assolutamente nei nostri piani; il problema è nato alle 15, quando la Juventus, avendo incassato due pesanti rifiuti prima per il difensore Kaladze e poi per il centravanti Borriello e nei giorni precedenti per Nicolas Burdisso, ha deciso di investire sul giovane del Napoli, unico difensore all’altezza che restava nel mercato italiano".
Ma la caccia al difensore non si ferma, assicura Angelozzi: “C’è un po’ di amarezza ovviamente per non essere riusciti a prendere il giocatore del Napoli, ma come ho già detto, la trattativa non è saltata per una questione economica, ma solo per un intervento in “zona Cesarini” della Juventus, società con più blasone che il ragazzo non ha avuto il coraggio di rifiutare. Siamo già al lavoro, comunque, per trovare un difensore bravo e giovane, probabilmente all’estero considerando che attualmente il nostro mercato non offre ciò che cerchiamo. Al momento disponiamo di un centrale difensivo, Andrea Masiello che a mio personalissimo parere, non ha nulla da invidiare all’attuale coppia di titolari in Nazionale o per lo meno, mi auguro faccia presto anche lui parte della Nazionale di Prandelli; in ogni caso, Raggi, Rossi e lo stesso Parisi sono certo che daranno il massimo”.
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