Risulta difficile commentare l'ennesima sconfitta dei biancorossi all'indomani della partita a Torino contro la Juventus, lontana parente della "Signora d'Italia" che per anni ha trionfato in campionato e nel mondo.
Si perché i ragazzi di Ventura avrebbero potuto sfatare, con un briciolo di attenzione e di convinzione in più, il tabù che non li ha mai visti uscire dal capoluogo piemontese con la vittoria in 103 anni di storia. Gridano ancora vendetta i 3 ribaltamenti di fronte che i biancorossi non sono riusciti a concretizzare sul risultato di 1-1, sfumati ora per passaggi errati, ora per decisioni frettolose e tutt'altro che semplici.
E così ci troviamo a raccontare di un Bari sicuramente più tonico dell'ultima uscita casalinga persa contro il Bologna ma non capace di approfittare di una Juventus ridotta ai minimi termini, che ha fatto quello che ha potuto per portare a casa i 3 punti, sfruttando le isolate quanto determinanti prodezze di un campione acclamato come Del Piero su punizione e del giovane Aquilani, che ha pescato il jolly dal limite dell'area (lasciato colpevolmente libero di battere dai marcatori biancorossi) con un gesto tecnico di pregevolissima fattura.
L'occasione persa ha fatto imbestialire i tifosi sul web, per i quali la pazienza sembra davvero essere finita: oltre all'atavica contestazione nei confronti della dirigenza, rea di non programmare adeguatamente le mosse del mercato di riparazione, è salito sul tavolo degli imputati anche il mister Giampiero Ventura, per molti arrivato al capolinea dell'avventura in biancorosso.
Diverse le scelte contestate relative alla gara dell'Olimpico: l'aver tenuto in panchina il giovane Okaka per lasciar spazio a Kutuzov, considerato "una statua di sale" ed inutile ai fini della manovra biancorossa; così come il cambio Castillo-Rudolf che, leggendo molti pareri dei tifosi, ha chiuso di fatto le speranze di rimonta per indebolimento manifesto.
Se la piazza sembra una bomba ad orologeria pronta ad esplodere, non si può dire la stessa cosa del tecnico genovese, quantomai convinto che questo Bari si giocherà le proprie carte salvezza fino all'ultimo minuto, avendo dimostrato anche ieri di essere una squadra viva che può ancora dire molto in questo campionato. E per scoprirlo non si dovrà aspettare poi tanto: il campionato offre in rapida successione (compreso un turno infrasettimanale contro i campioni d'Italia dell'Inter) Napoli, Cagliari, Inter e Brescia. Il distacco dalla zona salvezza è fissato a 5 punti, sempre che il Cesena non sfrutti il recupero con l'Inter ed aumenti questo divario: per dimostrare che non tutto è perduto bisognerà giocare al 100% e raccogliere più punti possibili. In caso contrario, già dalla sera del 6 febbraio (Brescia-Bari), si dovrà iniziare a programmare un campionato diverso.
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