Nella partita di domenica scorsa si è assistito, finalmente, ad un Bari più determinato e combattivo rispetto alle ultime uscite, ma questo non è bastato per portare a casa un risultato positivo che, con maggiore cattiveria agonistica, sarebbe stato tranquillamente alla portata dei biancorossi. Per gli uomini di Ventura giovedì sera ci sarà l’impegno, sulla carta proibitivo, di Coppa Italia contro il Milan dell’ex biancorosso Cassano, e solo successivamente, si potrà pensare alla difficilissima sfida di campionato contro la formazione partenopea fra le mura amiche del San Nicola.
Alla consueta conferenza stampa odierna si è presentato il bielorusso Vitaly Kutuzov, consapevole di non attraversare il suo miglior momento di forma da quando è nel capoluogo pugliese: “In tre stagioni che gioco con il Bari è la prima volta che sento fischi. Il mio impegno vi assicuro che è massimo, ma purtroppo ho ancora dolore alla caviglia. Devo lavorare sodo per ritrovare la migliore condizione. Io non mi fermo se i medici non mi stoppano. So solo che se vengo chiamato dal tecnico devo dare il massimo contributo, a prescindere se sia un minuto, un tempo o tutta la partita”.
L’attaccante di Ventura, ex rossonero, ha poi parlato dell’impegno di Coppa Italia che non sarà sottovalutato dalla squadra: “La vittoria del Milan non è scontata come qualcuno potrebbe pensare. Noi ci siamo, e ci teniamo a fare bene in Coppa anche per ritrovare la strada migliore per il campionato. Vogliamo il passaggio del turno e poi daremo l’anima anche contro il Napoli”.
Il giocatore biancorosso ha poi elogiato i due nuovi arrivi Rudolf e Okaka ed ha difeso a spada tratta il reparto offensivo, al momento è il peggiore della serie “A” assieme al Cesena ed ultimo da solo in materia di realizzazioni nelle sfide giocate in casa): “E’ vero le statistiche ci condannano. Ma si vince e si perde tutti insieme. Contro la Juve abbiamo avuto le nostre occasioni così come in altre partite, solo che non siamo fortunati nel concretizzarle. Lavoreremo maggiormente per riuscirci”.
Si è toccato anche il tema più caldo riguardante una probabile spaccatura dello spogliatoio. Il giocatore ha ammesso che esiste un stato di nervosismo dettato dalla classifica e dal contesto creatosi: “Sarei falso se dicessi che siamo tutti allegri. Soffriamo noi giocatori, la società, l’allenatore per la situazione che stiamo vivendo in questa stagione. Esiste del nervosismo nello spogliatoio, ma abbiamo la forza per uscirne. Dobbiamo tutti quanti dare di più nell’aiutarci a vicenda e con il calore della gente ci salveremo”.
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