Un Bari come al solito rimaneggiato è partito alla volta di Milano nel primo pomeriggio per affrontare i rossoneri nell’ottavo di finale di Coppa Italia, previsto per domani sera. L’allenatore del Bari si è presentato in sala stampa febbricitante, ma sempre straordinariamente lucido nelle sue analisi. Il tecnico ha iniziato facendo subito il punto della situazione sui convocati: “Sono convocati diciassette giocatori effettivi più Pulzetti, per quest’ultimo valuteremo se andrà in panchina solo all’ultimo. Vi comunico subito che avrei portato con noi anche Almiron, solo che giocando oggi in una partitella dopo neanche dieci minuti ha avuto un duro scontro di gioco con Alvarez e purtroppo sono usciti entrambi in barella. Okaka invece ha un problema al collaterale e cercheremo di recuperarlo per domenica; Rivas resterà a riposo a scopo precauzionale anche se la diagnosi non ha evidenziato nulla di grave, mentre Rudolf è a letto con la febbre ma partirà lo stesso con noi”.
Dopo aver comunicato il bollettino degli infortunati compreso quelli che ne hanno ancora per molto tempo, il tecnico ligure ha voluto precisare che i suoi uomini andranno comunque a Milano per giocarsi la qualificazione: “Ci teniamo ad onorare la Coppa e faremo del nostro meglio per tentare l’impresa. È sempre stimolante giocare un ottavo contro il Milan. Avrei voluto provare almeno per una ventina di minuti Almiron in una sfida così adrenalinica. Sarebbe stato interessante provare a collaudare anche la coppia Okak-Rudolf, ma devo fare di necessità virtù e schierare coloro che sono integri”.Giampiero Ventura ha poi svelato 5/11 della formazione titolare: “In porta giocherà Padelli. Ci sarà spazio per Parisi dal primo minuto e Romero giocherà ancora titolare. La coppia in attacco sarà formata da Kutuzov-Castillo, quest’ultimo vi assicuro che si sente ringiovanito”. Gli altri che completeranno la formazione sono Rossi, Raggi e Belmonte in difesa, mentre a centrocampo completano il reparto:Gazzi, Donati e Alvarez (il quale partirà dopo gli accertamenti direttamente domani).
Si è parlato anche del calciomercato, poiché in questa stagione c’è sempre emergenza-infortuni ed i rinforzi giunti in biancorosso, per quanto si stiano dimostrando all’altezza, non sono ancora in numero sufficiente per sostituire le assenze dei lungodegenti: Barreto, infatti, è fuori per più di un mese e si sta curando lontano da Bari; Salvatore Masiello è ancora alle prese con il recupero da un infortunio molto grave; Ghezzal ha mostrato qualche timido segnale di ripresa, iniziandosi ad allenare da poco ed Almiron che dovrebbe essere pronto per domenica.
Il tecnico si è espresso in questi termini sull'andamento del mercato non ancora concluso: “Inizialmente avevo chiesto 7-8 giocatori. Ma il calciomercato, si sa, non è semplice; vedremo quali saranno i prossimi sviluppi. Su Kharja non mi aspetto nulla, anzi ci credo poco dato che ancora non è pervenuta la risposta. Ma il direttore sportivo è in continuo lavoro per un laterale difensivo, un centrocampista ed un attaccante. Chiunque arriverà convinto e con la voglia di mettersi in mostra sarà ben accetto”.
Giampiero Ventura, nonostante negli ultimi tempi siano emersi i primi mugugni da una parte della piazza barese che non riesce più a spiegarsi i numerosi infortuni e il rendimento deficitario rispetto alla scorsa stagione, ha risposto in modo energico e svelato un retroscena rincuorante: “Vi confido che domenica prima che salissimo sul pulmann, Del Piero mi ha chiamato e detto: "Coraggio Mister, questa squadra che ho visto oggi non può retrocedere”. Io lo so e sono convinto che non retrocederemo, ma queste parole da parte di un grande giocatore devono servire soprattutto per spronare ulteriormente i miei giocatori a crederci. Ieri alla squadra ho fatto vedere il dvd della partita giocata all’andata contro il Napoli. Non vi nascondo che mi sono emozionato a vedere il gioco, le occasioni che abbiamo avuto con una squadra semplicemente al completo. Sembra che sia preistoria, mentre purtroppo dopo qualche giornata si è abbattuto un cataclisma e abbiamo perso l’inimmaginabile”.
Il mister, quasi infuocato dalla febbre ma anche a causa del suo carattere indomito, ha proseguito la disamina affermando di avere le forze per salvare la stagione dei Galletti e di non essere spaventato dai vari “rumors” che lo vorrebbero lontano da quel Bari: “Se poi dovessi riguardare le gare giocate contro Catania e Roma con un occhio particolare alla formazione che ho schierato in campo, non ho nulla da rimproverarmi. Se vedessi che non sono all’altezza di salvare il Bari, darei personalmente le dimissioni. Ma ho la fiducia estrema della società –ribadita anche dal presidente Matarrese che lo ha esortato, nei giorni scorsi, a non mollare- e soprattutto so di aver garantito sinora una situazione di normalità in un contesto alquanto folle e difficile per chiunque”.
Anche a telecamere spente, si è sentito un tecnico motivato a raddrizzare le sorti di una stagione che ha avuto degli sviluppi negativi ma che può ancora essere salvata. I giocatori che non sono partiti per l’impegno di Coppa si aggregheranno alla prima squadra che rimarrà in ritiro al Nord fino a sabato.
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