Il difensore centrale del Bari, Marco Rossi, ha conquistato, almeno per ora, la fiducia di Mister Ventura. Nell’esordio di campionato, il ragazzo classe '87 ha giocato dall’inizio con carattere, senza farsi intimorire dagli attaccanti della Vecchia Signora, capitolata ancora una volta in un San Nicola gremito. In conferenza stampa, il giocatore biancorosso ha dichiarato che farà di tutto per essere confermato e per migliorare le sue capacità senza essere intimorito dalla concorrenza o dall’eventuale rinforzo previsto ormai a gennaio:"Rinaudo? Sarei stato contento se fosse venuto poiché sarebbe stato un difensore in più e non un avversario. Anche se sono ancora del Parma, sono arrivato qui in prestito con la possibilità di essere riscattato dalla società barese. Il mio obiettivo è quello di confermarmi in questa grande piazza che ha creduto in me ed ha voluto darmi questa possibilità. Ho ancora da migliorare - continua Rossi - qualcosa in fase di impostazione, però non mi sento secondo a nessuno, neanche a Bonucci. C’è solo sano agonismo con gli altri compagni, ma in compenso c’è anche tantissimo feeling e voglia di continuare a stupire noi stessi in primis, i tifosi e gli addetti ai lavori."
Il nuovo perno della difesa dei Galletti nello scorso anno ha disputato venti presenze ed una rete con la maglia blucerchiata. Tutto ciò, però non è bastato a convincere la società ligure ad esercitare il diritto di riscatto. Pertanto, il ragazzo ha dichiarato di non avere rimpianti:"Lo scorso anno sono stato benissimo a Genova. Anzi, ero sicuro di vestire ancora la maglia blucerchiata in questo campionato, ma è andato tutto diversamente. Rimpianti? No, perché sono sicuro di aver dato un importante contributo alla Sampdoria e di essermi messo abbastanza in mostra quando mi è stata data la possibilità". Inoltre ha poi chiosato sul fuoriclasse barese Antonio Cassano di essere rimasto colpito dalla sua serietà e genialità con il pallone:"Con Cassano avevo un rapporto normalissimo. In allenamento ci spronava continuamente a migliorarci. Sono contento che ha riacquistato la maglia della Nazionale."
Infine, Marco Rossi ha parlato dell’idolo che aveva da bambino, del suo rapporto con i nuovi compagni, sottolineando di essere stato affascinato già dalla scorsa stagione dal gioco offensivo di Mister Libidine:"Seguo il gioco spettacolare del Bari dallo scorso anno e sono quindi davvero contento di essere a disposizione del Mister. Certo, sarei ipocrita se dicessi che è stato subito semplice imparare nuovi schemi ed inserirmi in una squadra così rodata che gioca a memoria. Ma mi sono adattato in fretta, grazie anche all’aiuto di tutti i compagni. Ho legato moltissimo con Daniele Padelli ed altri ragazzi. Siamo un gruppo affiatato che ha le carte in regola per esprimere un mix di buon calcio e risultati favorevoli. Volete sapere come sono? Fuori dal campo sono molto timido, quasi impacciato, ma in campo mi trasformo in un gladiatore della difesa: sono abbastanza acceso, mi faccio sentire e lotto con ardore su ogni pallone, preferendo spesso impostare l’azione anziché fare retropassaggi al portiere in caso di necessità. Possiedo anche un buon tiro di sinistro che mi ha regalato già qualche soddisfazione in passato. Mi auguro di potermi ripetere in questa stagione. Nel mio gioco mi ispiro al mio unico e grande idolo Alessandro Nesta, con cui spero di scambiarmi la maglia quando ci giocherò contro."
|