Il Bari perde la partita ma non l’onore, contro l’Inter campione del mondo. Ma la quinta sconfitta consecutiva lascia la squadra di Ventura a nove punti dal Catania terzultimo, cioè alla distanza siderale già maturata dopo i nefasti risultati di ieri sera. I biancorossi, tuttavia, possono recriminare per mancata espulsione di Chivu quando il risultato era ancora sullo 0-0.
La cronaca della ripresa. L’Inter potrebbe passare subito in vantaggio, ma la conclusione Eto’o a specchio aperto è smorzata in angolo. Si cambia fronte e si grida al rigore quando Maicon s’aggiunta di polso un traversone senza pretese, prima che Bentivoglio calci alle stelle. Preme, la squadra di Leonardo, ma rischia l’inferiorità numerica quando Chivu, non visto, colpisce Rossi con un pugno in proiezione offensiva. Il gioco rimane fermo per 2’ ma l’unico cartellino, giallo, è quello sventolato a Parisi al 15’, per proteste.
Leonardo richiama Milito e si affida all’estro di Sneijder, subito reattivo dal limite (palla alta). La pressione dell’Inter è costante e trova lo sbocco del vantaggio al 25’. Neppure il tempo di salutare l’ingresso del norvegese Huseklepp (fuori Rudolf), che i nerazzurri passano con Kharja: il marocchino triangola con Eto’o e scarica in rete di sinistro con l’involontaria e forse ininfluente complicità di Almiron, che tocca il pallone d’esterno. Zero a uno.
Il Bari non demorde e sfiora subito il pareggio al 28’ con una girata al volo di Gazzi, imbeccato da Parisi: Julio Cesar ci mette i pugni ed è poi costretto a farsi largo anche sull’angolo che ne scaturisce per evitare il peggio. Il rosso di Feltre funge da attaccante aggiunto anche al 40’, ancora in girata, con il portiere brasiliano che s’arrangia in due tempi. Poi è Huseklepp a dare un saggio delle sue doti di velocista, quando al 43’ sfarfalla in area ma si defila troppo, chiamando Julio Cesar in un intervento a terra. E’ l’ultimo tentativo d’impattare la partita. Anche perché i cinque minuti di recupero serve solo a registrare il cambio Glik-Rivas (perché?) e far arrotondare il punteggio all’Inter, in rete con Pazzini (terzo gol in due partite con la maglia nerazzura) e Sneijder in contropiede quando sulla partita scorrevano già i titoli di coda. Bari sempre vivo ma sempre più staccato sul fondo.
Bari-Inter 0-3
Bari: Gillet – A. Masiello, Glik (48’ st Rivas), Rossi, Parisi – Donati, Almiron, Gazzi – Bentivoglio – Okaka, Rudolf (25’ st Huseklepp).
A disposizione: Padelli, Raggi, Codrea, Kopunek, Romero.
Allenatore: Ventura.
Inter: Julio Cesar – Maicon, Ranocchia, Materazzi, Chivu – Zanetti, Thiago Motta, Kharja – Milito (16’ st Sneijder), Pazzini, Eto’o (43’ st Cambiasso).
A disposizione: Orlandoni, Nagatomo, Obi, Coutinho, Pandev.
Allenatore: Leonardo.
Arbitro: Romeo (assistenti Giachero-Comito, quarto uomo Brighi)
Reti: 25’ st Kharja, 49’ st Pazzini, 50’ st Sneijder.
Ammoniti: 9’ pt Ranocchia, 3’ st Thiago Motta e 30’ st Materazzi per gioco falloso, 23’ pt Bentivoglio per simulazione, 15’ st Parisi per proteste, 43’ st Eto’o per perdita di tempo.
Recupero: 0 + 5’
Angoli: 3-3 per l’Inter.
Spettatori: 36.123 (paganti 22.064, abbonati 14.057) per un incasso di Euro 821.162,50.
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