In un’Italia avviata a grandi passi verso la ripresa economica si fa largo l’interesse dell’opinione pubblica per il calcio, tanto che alcuni giornalisti stanno mandando in onda trasmissioni radiofoniche sperimentali che prevedano collegamenti con gli stadi dove si giocano le partite più importanti della giornata. Lo schema è quello di una trasmissione radiofonica francese, “Sport et musique”, dedicata al rugby.
Il 20 dicembre 1959 si disputa la 12^ giornata del campionato di calcio di serie A. I campi principali sono Udine, dove la squadra di casa, intenta a risollevarsi dalle ultime posizioni, incontra la Juventus capolista grazie alla coppia gol Charles-Sivori, e Roma, dove i giallorossi se la vedono con un Bologna interessato a mantenere le distanze inalterate dalla vetta (4 punti) avendo una partita da recuperare (con il Vicenza). Fiorentina contro il Padova, Inter a Vicenza e Milan contro la Sampdoria completano gli incontri dove sono impegnate le squadre di alta classifica. A Napoli, invece, è di scena il “derby del sud” con il Bari.
Si gioca nello “Stadio del Sole” a Fuorigrotta, la struttura inaugurata appena 15 giorni fa. Il Napoli è in serie positiva da 7 turni, da quando cioè Amadei ha ripreso in mani le redini della squadra sostituendo in panchina Annibale Frossi (4 sconfitte in 4 partite), e mira a proseguire la risalita in classifica. In campo scendono Bugatti, Comaschi, Mistone, Beltrandi, Greco, Posio, Rambone, Di Giacomo, Vinicio, Del Vecchio e Pesaola.
In casa barese l’allenatore Tabanelli preferisce Macchi a Buglioni, pensando a coprirsi dalle scorribande partenopee. La squadra che affronta i campani è composta da Mezzi, Baccari, Mupo, Mazzoni, Seghedoni, Cappa (nella foto), De Robertis, Tagnin, Erba, Macchi e Cicogna. Il Bari non vince in trasferta da 5 mesi e mezzo (ultima dello scorso campionato, a Ferrara contro la Spal, per 0-1).
Davanti a circa 60.000 spettatori, dei quali circa 5.000 biancorossi, arbitra il sig. Bonetto di Torino.
Dopo i primi minuti nel quale il gioco latita, al primo affondo di una certa pericolosità il Napoli passa in vantaggio. 14° minuto: angolo per il Napoli, palla a Rambone, tiro e Mezzi è battuto, complice una difesa rimasta immobile nell’intera azione. Napoli-Bari 1-0.
Per assistere alla reazione del Bari bisogna attendere il 29° quando De Robertis fallisce una favorevole occasione ed il 33° quando Erba manda oltre la traversa un tiro a parabola. Il primo tempo termina senza altro da segnalare.
Nel secondo tempo il Napoli scende in campo provvisoriamente in 10 per l’infortunio occorso a Pesaola (duro contrasto con Baccari). Il Bari ne approfitta, attaccando a più non posso. La pressione viene premiata al 16°. Un lungo rilancio di Seghedoni scavalca il centrocampo, la palla non viene controllata correttamente da Greco e termina sui piedi di Tagnin che si trova, così, completamente smarcato. Il tiro del giocatore barese prende in contropiede Bugatti e termina in rete. E’ il gol del pareggio. Napoli-Bari 1-1.
(Un traversone del Napoli ben parato dal portiere del Bari, Mezzi - Foto dalla Gazzetta del Mezzogiorno)
Potrebbe essere l’occasione di insistere sull’onda dell’entusiasmo per il gol ed invece il Bari si accontenta ed il Napoli ne approfitta per bloccare i galletti negli ultimi 20 metri sotto l’incitamento della folla. Un quarto d’ora di forcing senza però grossi pericoli per la porta difesa da Mezzi. Sono invece i biancorossi a rendersi pericolosi con il gioco di rimessa: in un’azione Mazzoni lancia Erba, una trentina di metri fatti di corsa seminando l’avversario diretto, ingresso in area e, con Bugatti fattosi avanti, gran botta con il pallone di poco fuori. Pericolo scampato per i partenopei e bordata di fischi da parte dei tifosi campani preoccupati.
Un paio di minuti più tardi l’arbitro Bonetto si rende protagonista di una colossale svista ai danni del Bari. E’ ancora Erba in azione, sulla destra semina Mistone e punta l’area di rigore: al centro vede Cicogna e lo serve: sul centravanti barese si fa incontro Greco che devia con il braccio il pallone diretto all’attaccante biancorosso. E’ rigore ma Bonetto lascia correre tra le proteste dei ragazzi di Tabanelli. All’87°, con la partita che sembra destinata a chiudersi sul risultato di parità, il Bari passa in vantaggio.
Macchi lancia lungo Erba che aggancia il pallone e da oltre 25 metri lascia partire un tiro che si infila all’incrocio dei pali nonostante l’estremo tentativo di Bugatti di salvare la sua porta. Esplosione di gioia sugli spalti tra gli oltre 5.000 baresi presenti e silenzio nel resto dello stadio con alcuni tifosi napoletani che sfogano la loro rabbia lanciando i cuscini verso i propri giocatori. Napoli-Bari 1-2.
Non c’è più tempo per rimediare, Bonetto fischia la fine ed il Bari espugna Napoli per la seconda volta consecutiva dopo che, in 11 partite, aveva rimediato solo 2 pareggi. Una vittoria meritata con il risultato che poteva essere messo al sicuro molto prima anche se, per dovere di cronaca, va segnalato come il Napoli abbia disputato l’intero secondo tempo in 10. Particolare non da poco riconosciuto anche dall’allenatore dei biancorossi, Tabanelli (qui a fianco nella foto). Mentre il Bari si appresta a tornare a casa atteso dai suoi tifosi, giungono i risultati dagli altri campi.
Vittorie casalinghe per l’Atalanta (sul Palermo), Fiorentina (sul Padova) e Genoa (sull’Alessandria). Vittorie esterne per il Bologna (a Roma sui giallorossi), e Inter (a Vicenza), oltre al Bari. Pareggi, infine, a Ferrara, tra la Spal e la Lazio, e ad Udine, tra la squadra di casa e la Juventus. Partita sospesa a Milano tra Milan e Sampdoria per la fitta nebbia (il risultato era sullo 0-0). In classifica la Fiorentina e l’Inter (ora a 16 punti) rosicchiano una lunghezza alla Juventus (18), mentre il Bologna non perde colpi e, con una partita da recuperare, arriva a quota 15. Il Bari, con la sua prima vittoria esterna di questo campionato, lascia le ultime posizioni e, a quota 10, raggiunge il Padova, l’Alessandria e lo stesso Napoli. Chiude la classifica il Genoa a 6 punti.
Domenica prossima il Bari sarà di scena all’Appiani di Padova, squadra allenata da Nereo Rocco e che ha tra le proprie fila la coppia gol Brighenti-Tortul. Un impegno difficile per i ragazzi di Tabanelli ma, dopo averli visti dominare il Napoli, non ci dovrebbero essere particolari problemi. Si tratta di aspettare una settimana e, come sempre, sarà un’altra storia.
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