Siamo arrivati a 15. Sono le sconfitte in questo campionato, una in più del precedente. E 4 sono i mesi che i biancorossi non riescono a vincere in casa: dal 26 settembre contro il Brescia solo 2 punti in 9 partite, ottenuti contro il Cesena ed il Palermo. Poi, tra le mura amiche, solo sconfitte: Lazio, Udinese, Milan, Parma, Bologna, Napoli e, ieri, l’Inter. La serie di partite senza vittorie in casa eguaglia il precedente record negativo stabilito nel campionato 1940/1941: quell’anno 5 pareggi e 4 sconfitte. Il record negativo assoluto in casa per il Bari risale al campionato di serie B 2002/2003 con 10 partite senza vittorie (6 pareggi e 4 sconfitte).
14. Sono i gol realizzati in 23 giornate: troppo pochi per sperare di riuscire a rimanere nella massima serie. Per vincere non basta mantenere inviolata la propria porta (che, per la verità, è riuscita solo 4 volte) ma bisogna segnare. E, da quando manca Barreto, si sta rivelando tremendamente difficile farlo. Ieri sera, nonostante la fame di vittorie e di punti, il gran possesso di palla fino al vantaggio nerazzurro si è concretizzato in soli 3 tiri nello specchio della porta. L’attuale media gol del Bari è di 0,61 a partita: in serie A in solo 3 occasioni aveva fatto peggio (0,60 nel 1985/1986; 0,59 nel 1963/1964 e 0,37 nel 1969/1970).
37, invece, sono i gol subiti con una media partita di 1,61. Una media alta considerando che negli ultimi 50 anni il Bari ha avuto una media superiore solo in 2 occasioni: nel campionato 1995/1996 (2,09) e 2000/2001 (2,00). Storicamente, nei 30 campionati di A, l’attuale difesa è all’8° posto come peggior rendimento.
Numeri impietosi che raccontano fedelmente l’attuale situazione della squadra.
14^ vittoria per l’Inter ieri a Bari in 31 partite, la prima per 0-3. La serie a favore dei nerazzurri al San Nicola è ora di 2 vittorie ed un pareggio.
I gol sono stati realizzati al 70° (è la 38^ volta che il Bari subisce un gol in questo minuto in campionato), 92° (17^ volta) e 95° (4^ volta). Per Kharja e Sneijder si tratta del loro primo gol al Bari. Per Pazzini è il secondo (aveva aperto le segnature in Sampdoria-Bari 3-0 quest’anno).
Con la sconfitta contro l’Inter Giampiero Ventura scivola al 41° posto nella classifica degli allenatori del Bari di tutti i tempi. Nella speciale classifica della sola serie A, mister Ventura occupa attualmente il 13° posto. La media punti a partita di Ventura è di 1,03.
Questo il rendimento del Bari in serie A dopo 23 giornate (3 punti assegnati alle vittorie per comodità di confronto):
38 punti: 1946/1947
31: 1936/1937 - 2009/2010
30: 1937/1938 - 1938/1939
29: 1994/1995
28: 1935/1936 – 1939/1940 - 1990/1991 - 1999/2000
27: 1998/1999
26: 1989/1990
25: 1947/1948
24: 1997/1998
23: 1942/1943 - 1948/1949 – 1958/1959
22: 1949/1950
21: 1931/1932
20: 1932/1933 - 1959/1960 - 1960/1961
19: 1963/1964 - 1969/1970 - 1985/1986
18: 1991/1992 - 1995/1996
16: 2000/2001
15: 1940/1941
14: 2010/2011
Esordio nel Bari per Erik Andrè Huseklepp attaccante ventiseienne di Baerum. E’ il secondo norvegese della storia del Bari: nel campionato 1958/1959 il centrocampista Per Bredesen (nato ad Horten) giocò tra i galletti 20 partite. Huseklepp diventa il 757° giocatore con almeno una presenza in campionato con la maglia del Bari.
36.123 sono il numero degli spettatori presenti ieri al San Nicola. Il totale è 269.265 nelle 12 partite casalinghe con una media di 22.439 a partita. Nella speciale classifica delle squadre di serie A il Bari è al 9° posto, dietro Inter, Milan, Napoli, Roma, Lazio, Palermo, Genoa e subito a ridosso della Sampdoria.
12^ partita per l’arbitro veronese Andrea Romeo con il Bari (4^ in casa) e 6^ sconfitta per i biancorossi (2^ in casa). Il bilancio aggiornato è di una vittoria, 5 pareggi e 6 sconfitte, 5 gol seganti e 13 subiti. La media punti per il Bari con questo arbitro è 0,67 a partita. Solo Gabriele Gava, anche lui veneto (di Conegliano) ha una media peggiore: 0,63.
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