Al San Nicola il Bari prova ad alimentare le residue speranze di salvezza contro il Genoa. Proprio l’avversario al cospetto del quale, nella gara d’andata, si era smarrito senza più ritrovarsi nelle diciassette gare successive. Sulla panchina biancorossa c’è Mutti, arrivato da appena 48 ore, che conferma il 4-4-2 del suo predecessore con gli innesti di Bentivoglio a centrocampo (a destra, dall’altra parte c’è Rivas) e Ghezzal in attacco con Okaka, dopo tre mesi di assenza. In panchina, dove si accomoda Gazzi, si rivede il convalescente Belmonte. Speculare il modulo del Genoa, con Palacio schierato in avanti con Floro Flores. E proprio il fantasista argentino rischia di far saltare il banco al 9’, quando Donati perde palla ed innesca il contropiede rossoblù: il diagonale del numero 8 incoccia il palo a Gillet battuto e la difesa si salva in angolo.
La risposta del Bari, non altrettanto convicente, arriva al 13’ con Ghezzal, che prova il jolly dai venti metri, di controbalzo, trovando solo i cartelloni pubblicitari. Ancora l’algerino in evidenza al 22’, quando va in percussione dalla destra: il suo invito, però, non è accolto da nessuno. Sul capovolgimento di fronte Genoa pericoloso ancora con la volata di Palacio, pessimamente assistito dagli attaccanti a rimorchio. Un altro pericolo potenziale, per Gillet, arriva al 20’, quando Mesto uccella Rivas sulla destra ma sbaglia la misura del cross.
Nel Bari, Ghezzal è il più attivo: è il 29’ quando riceve palla da Almiron, fiondandosi in un corridoio centrale, e scucchiaia per Rivas: Eduardo capisce tutto e sventa la minaccia.
La partita non è certo un inno al bel calcio, con i padroni di casa che sbagliano troppi passaggi (neppure Almiron mette ordine) per dare continuità ai propri attacchi, ed il Genoa che gioca al gatto col topo, aspettando l’errore dell’avversario per castigarlo. Bella la combinazione al 36’ fra Masiello e Rivas, ma la girata dell’argentino dalla destra è smorzata da Okaka e dal suo marcatore a centro area. Poca roba, insomma, come la sortita di Criscito al 39: sinistro da fuori area e palla fuori. Al 44’ è il turno di Bentivoglio dalla destra, che cerca invano l’incrocio dai 25 metri. L’ultima emozione arriva ancora da Palacio allo scadere del primo tempo, che manda fuori su Gillet in uscita.
Neppure il ritorno dagli spogliatoi, dopo l’intervallo, sembra scuotere i ventidue in campo. Il Genoa gestisce malissimo due contropiedi in superiorità numerica, poi costringe Rossi al 14’, con un traversone dalla sinistra, a salvarsi in angolo rischiando l’autogol. Mutti si gioca le carte Alvarez e Castillo, fischiatissimo al suo ingresso, (fuori Rivas e Ghezzal) e l’honduregno si segnala subito al 18’: suo il cross invitante per la schiacciata di Okaka, che costringe Eduardo alla prima parata (facile) dell’incontro. Più insidiosa, invece, la girata in mischia dell’attaccante ex Roma al 24’, bloccata a terra dal portiere portoghese, quasi sulla linea.
I risultati dagli altri, tutti favorevoli, incoraggerebbero una difficilissima rimonta. Il Bari mette sostanza nel mezzo con Gazzi (fuori Almiron, ancora lontano dai suoi standard) e va pure a segno con Okaka al 32’, ma quando Peruzzo ha già fischiato un fallo sulla sponda di Castillo. Poi si spegne pian piano. Il Genoa prende campo, prova a vincere inserendo la terza punta Jankovic ma non impensierisce Gillet. Il ritardo del Bari dal quart'ultimo posto, nel frattempo occupato dal Catania, rimane di nove punti. Una distanza siderale, a tredici giornate dalla fine.
Bari-Genoa 0-0
Bari: Gillet – A. Masiello, Glik, Rossi, Parisi – Bentivoglio, Almiron, Donati (27’ st Gazzi), Rivas (14’ st Alvarez) – Okaka, Ghezzal (23’ st Castillo).
A disposizione: Padelli, Belmonte, Codrea, Rudolf.
Allenatore: Mutti.
Genoa: Eduardo – Mesto, Dainelli, Kaladze, Criscito – Konko (39’ st Jankovic), Kucka, Milanetto, Rossi (27’ st Rafinha) – Floro Flores, Palacio (20’ st Paloschi).
A disposizione: Scarpi, Chico, Moretti, Veloso.
Allenatore: Ballardini.
Arbitro: Peruzzo (assistenti Angrisani-Rossomando, quarto uomo Baratta)
Ammoniti: 21’ pt Donati, 30’ pt Glik e 18’ st Rafinha per gioco falloso.
Recupero: 0’ + 4’.
Angoli: 9-1 per il Genoa.
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