Due stagioni in biancorosso, cinquantadue partite disputate in serie B a cavallo tra gli anni 2004 e 2006 e quattro reti realizzate. Stiamo parlando di Roberto Goretti, 34 anni, centrocampista che vanta anche nove presenze con la nazionale under 21 di Tardelli e per tre campionati ha vestito la maglia del Napoli, prossimo avversario dei galletti.
Come vedi il posticipo tra i partenopei e il Bari? Pensi che i biancorossi possano tornare dal San Paolo con un risultato positivo?
È sempre difficile fare un pronostico, soprattutto alla seconda giornata di campionato. Sarà sicuramente un incontro aperto ad ogni soluzione, anche perchè entrambe le squadre giocano molto bene. Soprattutto il Bari mi ha fatto una grande impressione, ho visto la gara contro la Juventus e vorrei fare i complimenti a mister Ventura per l'incredibile lavoro che sta svolgendo. L'anno scorso, a tratti, ha fatto esprimere ai suoi ragazzi il miglior calcio della serie A. La formazione di Mazzarri è forse meno spettacolare, ma ha in rosa giocatori di grande qualità che possono fare la differenza.
Raccontaci qualcosa dei tuoi trascorsi a Napoli e Bari.
Quando sono stato ingaggiato dal Napoli ero ancora molto giovane. Non ho ricordi particolari, mi viene in mente l'impatto emotivo molto forte all'ingresso in campo e la grande pressione dei tifosi. A Bari sono arrivato in un periodo non felice, con lo stadio quasi sempre semivuoto. Ho desiderato tante volte di giocare in un San Nicola gremito...purtroppo mi è capitato di ammirarlo così solo da spettatore.
Del tuo Bari sono rimasti Gillet, Gazzi e Belmonte. Ti senti ancora con i tuoi vecchi compagni?
No, ma sono veramente dei bravissimi ragazzi e sono tanto felice per quello che stanno facendo. Nel periodo in cui giocavo a Foggia ho seguito diverse partite dei biancorossi, in particolare per il mio amico Ranocchia con cui sono stato insieme ad Arezzo. Un autentico fenomeno sin da ragazzo, quando si è trasferito a Bari ho detto ai miei amici baresi: "Fidatevi, avete acquistato un campione". Il tempo mi ha dato ragione.
Parlaci della tua carriera dopo l'esperienza barese.
Ho giocato due anni ad Arezzo (serie B e serie C1), poi altri due campionati in C1 nel Como intervallati da una breve esperienza a Foggia. In estate, dopo quasi dieci anni, sono tornato a Perugia, nella squadra della mia città. Una scelta di vita, la categoria è inferiore (serie D) ma sono felice così.
Un pensiero per i tifosi del Bari.
Li ricordo con molto affetto. Sono contento che siano tornati a gioire dopo tanti anni di sofferenza, e mi auguro che possano continuare ad esultare per la propria squadra del cuore. Consentitemi anche un saluto affettuoso al presidente Matarrese, che è davvero una persona perbene e si meritava le recenti soddisfazioni, dopo tante stagioni problematiche.
Grazie a Roberto Goretti per la disponibilità e in bocca al lupo.
Grazie a voi, e crepi il lupo.
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