Mutti lascia negli spogliatoi Bentivoglio e butta nella mischia Castillo per dare maggior peso specifico all'attacco della sua squadra che non ha concluso nulla di buono in 45 minuti di gioco. Non cambia nessuno Reja, vista la buona prestazione dei suoi nel primo tempo. È assurdo dover constatare, per l'ennesima volta, come indipendentemente dalla forza dell'avversario di turno, i biancorossi non affrontino l'impegno con la determinazione giusta che contraddistingue una squadra che deve fare tutto il possibile per provare a non perdere il treno della salvezza.
C'è poco da raccontare dei primi 10 minuti della partita: non cambia l'inerzia della gara, con la Lazio a caccia del gol della sicurezza ed il Bari che fa da sparring partner. Il primo tiro in porta dei biancorossi è di Donati al 12': il centrocampista, a pochi passi dal dischetto, sfrutta un tocco sporco di Dias che cerca di fermare l'avanzata di Okaka, prova la conclusione ma trova l'ottima risposta del portiere Berni.
A 20 minuti dalla fine Mutti tenta il tutto per tutto, visto che c'è un solo gol da recuperare: fuori Parisi ed Okaka, dentro Ghezzal e Rudolf. Si materializza così un 4-2-2 con Rossi dirottato a sinistra, Gazzi retrocesso al centro con Glik, Almiron e Donati in cabina di regia e Rudof, Castillo, Ghezzal ed Alvarez a provare l'assalto negli ultimi metri. Ma il cambio modulo potrebbe condannare subito i biancorossi: serve un intervento d'istinto da grande campione di Gillet per negare il 2-0 a Sculli, già pronto per esultare.
Di tiri in porta degni di nota non ce ne sono, si registra una timida reazione dei biancorossi che, almeno sul piano della volontà, mostrano dei segnali di risveglio. Un ultimo scampolo di partita che salva, quantomeno, la dignità dei ragazzi di Mutti che hanno, però, la colpa di non aver iniziato l'incontro con la stessa intensità degli ultimi minuti.
Si spalancano, così, le porte della serie B: sono troppe le 11 lunghezze di distanza dal Catania che potrebbero diventare 12, se gli isolani dovessero far risultato al San Paolo di Napoli nel posticipo serale.
Il tabellino
LAZIO (4-2-3-1): Berni, Radu, Dias, Biava (72' Stendardo), Lichtsteiner, Ledesma, Matuzalem, Gonzales (63' Brocchi), Hernanes (84' Zarate), Sculli, Kozak.
A disposizione: Berardi, Scaloni, Bresciano, Floccari.
Allenatore: Reja.
BARI (4-3-1-2): Gillet, A.Masiello, Glik, Rossi, Parisi (71' Ghezzal), Alvarez, Almiron, Gazzi, Donati, Bentivoglio (46' Castillo), Okaka (71' Rudolf).
A disposizione: Padelli, Raggi, Codrea, Rivas.
Allenatore: Mutti.
Arbitro: Pierpaoli di Firenze
Marcatori: 5' Hernanes (L)
Ammoniti: Rossi, Matuzalem, Almiron, Ghezzal
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