Dopo questa sconfitta, l’ennesima quest’anno, il Bari viaggia alla peggior media della sua storia in serie A. Insomma il più brutto Bari di sempre, anche di quello “apprezzato” nel 2000/2001 quando, dopo Bari-Perugia, venne esonerato Fascetti.
E così, dalle stelle alle stalle. Dopo aver ammirato il Bari fino alla partita casalinga contro l’Udinese, quando toccò il punto più alto in classifica del suo scorso campionato (7° posto), ai tifosi biancorossi tocca ingoiare un altro boccone amaro: la sconfitta contro la Lazio. La 17^ sconfitta quest'anno. Sconfitta che può starci, sia per il divario tecnico, sia per la notevole differenza di posizione in classifica, sia per il fatto di aver giocato in casa biancazzurra. Non può starci, invece, l’approccio mentale da parte della squadra, assente fisicamente e mentalmente nel primo tempo nonché confusionaria nella seconda parte di gioco. E mai come questa volta i numeri sono l’esatto specchio di quello che si è visto in campo: 21 tiri da parte dei giocatori laziali, 3 da parte dei biancorossi.
Poco, troppo poco per sperare di dare una svolta al campionato. E, se questi sono i numeri, nessuno potrà togliere al Bari la serie B. Quello che doveva essere il campionato che avrebbe dovuto vedere crescere i galletti si sta rivelando una sofferenza infinita. Una parabola in perenne discesa cominciata già nella seconda parte del campionato passato e, tranne alcune occasioni (sparse nel tempo), continuata, con inquietante puntualità, quest’anno.
Negli anni da Bari sono passati in tanti, da Direttori Generali a Direttori Sportivi, da Allenatori a personale medico e tecnico, a giocatori, ma solo uno è rimasto ancorato al suo posto. Forse sarebbe il caso che la sua leadership venga messa in discussione per dare una svolta a questa “società ascensore”, “squadra gambero”, che anche quest’anno conferma la sua storia.
La 400^ partita in serie A per il Presidente Vincenzo Matarrese coincide con una sconfitta. Il suo bilancio nella massima serie è ora di 96 vittorie, 122 pareggi, 182 sconfitte, 405 gol segnati, 570 gol subiti.
22^ sconfitta per il Bari all’Olimpico contro la Lazio in 40 partite, la 6^ per 1-0. Il gol di Hernanes è il 70° dei biancazzurri in casa contro i galletti.
Sono 8 le giornate che il Bari non riesce a vincere. L’ultima impresa (perché di questo si tratta) risale al derby di Lecce del 6 gennaio: da allora un pareggio e 7 sconfitte.
436 sono i minuti trascorsi dal Bari senza segnare: l’ultimo è stato segnato al 14° da Okaka in Cagliari-Bari (2-1). Contro Inter, Brescia, Genoa e, appunto, Lazio attacco all’asciutto. L’attuale media gol a partita è di 0,54. Nella storia del Bari in serie A in una sola occasione è stato fatto peggio: nel 1969/1970 i biancorossi chiusero il campionato con solo 11 gol segnati in 30 partite alla media di 0,37.
Il gol della Lazio è stato realizzato da Hernanes (alla sua seconda segnatura ai biancorossi) al 6° (30° gol subito dal Bari nella sua storia in questo minuto).
Con l’ammonizione di oggi (la 6^ quest’anno) Marco Rossi salterà per squalifica la partita di domenica prossima contro la Fiorentina.
Si conferma un arbitro ostico per il Bari il fiorentino Nicola Pierpaoli. Sono 7 le partite con il Bari e mai i biancorossi sono riusciti a vincere. Il tabellino aggiornato parla di 4 pareggi e 3 sconfitte, 3 gol fatti dal Bari, 9 dalle squadre avversarie.
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