Il messaggio arrivato dopo le ultime prestazioni della squadra allenata da Bortolo Mutti è che i giocatori credono ancora alla salvezza e che non hanno alcuna intenzione di arrendersi. Soprattutto di fronte ad un calendario che pone nelle prossime gare, quattro scontri diretti, rispettivamente contro Chievo in casa, Parma in trasferta, Catania al San Nicola e Cesena ifuori. E’ doveroso, al di là delle flebili speranze di salvezza, che il Bari si giochi le ultime frecce lottando sino alla fine, in una stagione deludente su tutti i fronti.
In sala stampa è toccata all’ex di turno Simone Bentivoglio, che con la maglia del Chievo ha giocato per quattro stagioni realizzando ben otto gol, di cui due nella massima serie. Il centrocampista classe ‘85 ha subito tracciato un profilo attento della prossima avversaria, delineando il pericolo numero uno: “Il Chievo è una squadra rognosa da affrontare. Nelle ultime partite i miei ex compagni si sono un po’ rilassati a causa dei risultati utili collezionato in precedenza. E poi qualcuno dei loro uomini-chiave non attraversa un momento brillante, e loro ne stanno risentendo. Pellissier, ad esempio, non è al massimo delle condizione ma è in grado di far male in qualsiasi momento. Un giocatore davvero impressionante. Per fermarli occorrerà sovrastare la loro aggressività ed essere cinici sotto porta”.
Il numero 27 biancorosso non ha nascosto di volersi prendere una rivincita: “Con il Chievo sono stato bene, personalmente non ho nulla da rimproverarmi. Sono rimasto molto legato da amicizia con Roberto Guana, Italiano e Troiano. Se ho dovuto lasciare è stato soprattutto a causa di comportamenti poco chiari da parte della società. Con Di Carlo dovevo già essere accantonato ad inizio della scorsa stagione perché avendomi già avuto a Mantova non ero riuscito ad integrarmi e ad adattarmi alle sue idee. Ma alla fine abbiamo deciso di provarci e sono riuscito a disputare una buona stagione realizzando anche un gol. Poi, all’inizio di questa stagione, la società non si è espressa ed il nuovo tecnico Pioli ha creduto poco in me. Perciò ho scelto Bari per poter giocare e dimostrare il mio valore. Non ho rimpianti. Ed in caso di gol, festeggerò assieme ai miei compagni tranquillamente. Chievo è ormai il passato, il mio presente si chiama Bari”.
Anche Bentivoglio si è poi soffermato sui cambiamenti tattici apportati da Mutti, non lesinando qualche frecciata alla precedente gestione: “Quando sono arrivato giocavo in una posizione che non ritengo mia, ed inoltre la squadra faticava a giocare con un falso 4-3-1-2 che era più un 4-4-2 statico. Adesso sto giocando nel mio ruolo e tutta la squadra è più concreta. Nelle ultime cinque partite abbiamo avuto uno slancio morale e ottenuto dei punti preziosi. Dobbiamo crederci e affrontare tutte le prossime gare come se affrontassimo una finale”.
Il centrocampista si è infine soffermato a parlare del punto ottenuto contro il Milan, raccontando il suo rammarico per la mancata impresa: “Siamo usciti da San Siro ottenendo un punto contro una grande squadra che sta dominando il campionato. Avremmo potuto portare a casa anche l’intera posta in palio, ma nel finale, nonostante la superiorità numerica, non siamo riusciti a reggere la forte pressione di avversari superiori. Gli errori che abbiamo commesso non sono attribuibili alla preparazione atletica, ma solo ad un errato posizionamento. Ci impegneremo per non ripetere certi disattenzioni”.
NOTIZIARIO
La squadra al termine della seduta che si svolgerà a porte chiuse, andrà in ritiro in vista dell’impegno contro il Chievo Verona al San Nicola.
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