Attimi di tensione dopo il termine della gara, quando una ventina di tifosi hanno cercato un chiarimento con alcuni giocatori nel ventre dello stadio, a pochi metri dagli spogliatoi (ma come avranno fatto ad arrivare sin lì?). Sull’episodio si è espresso anche Bortolo Mutti in sala stampa: “Evidentemente c’erano aspettative, da parte dei tifosi, dopo un primo tempo così, il migliore da quando sono al Bari. Ci credevo anche io, fortemente. Ma poi ci siamo fatti male da soli, soprattutto in occasione del secondo gol. Sotto il profilo psicologico è stato un contraccolpo incredibile, come un pugile che prende un cazzotto ed è incapace di riprendersi. Due errori che hanno vanificato il lavoro settimanale: concedere due palle simili al Chievo è da suicidio. Questa, però, è la legge del calcio: chi sbaglia paga. Ma perdere la partita per concorsi di leggerezza che non t’aspetti, fa rabbia”.
Rassegnato Adbelkader Ghezzal, dopo una sconfitta che non lascia speranze: “Inutile raccontarci balle: abbiamo almeno un piede in serie B. Dopo la sosta per le nazionali, dobbiamo pensare a finire bene questa campionato”. La ripresa degli allenamenti, intanto, è fissata per mercoledì.
Disteso, nonostante l’espulsione a pochi minuti dalla fine, il tecnico del Chievo, Stefano Pioli: “Bari in vena di regali? In tutte le gare del campionato ci sono episodi decisivi. Magari altre volte siamo stati più belli ma oggi era importante tenere sul piano nervoso e ci siamo riusciti: abbiamo fatto la partita che avevamo in mente”.
Falcidiato già in partenza dalle assenze in difesa, i gialloblù hanno dovuto fare a meno durante la gara anche di Frey: “Oggi sono scesi in campo alcuni giocatori che non giocavano da tempo ma sapevamo di poterci aspettare tanto, perché la società ha messo a disposizione un organico in grado di sopperire anche a tre assenze per reparto. Una vittoria davvero importante, quella di oggi. Ma dobbiamo lavorare ancora molto per raggiungere la salvezza. La mia espulsione? Ho protestato ma non ho offeso nessuno”.
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