“Aprile dolce dormire” non è il detto che ora fa al caso del Bari. A confermarlo è stato proprio il capitano dei galletti, Jean Francois Gillet, intervenuto, stamane, in conferenza stampa di fronte ai giornalisti: “Finalmente abbiamo vinto. Da diverse domeniche ci eravamo andati vicino; la squadra è sempre sul pezzo. C’è la fiammella ancora accesa, dobbiamo evitare che si spenga; puntiamo a vincere anche in casa”. Esternazioni più serene e decise quelle del portiere belga contento della prestazione di domenica scorsa contro il Parma: “La squadra ha tenuto botta. Abbiamo sofferto sino all’ultimo ma ce l’abbiamo fatta”.
Una nota di merito non è mancata per il ritrovato Edgar Alvarez, autore del gol decisivo della vittoria biancorossa: “Edgar ha fatto la differenza con la sua velocità. È un calciatore in grado di “uccidere” le difese; può darci tanto in attacco”. Facendo un passo indietro, il gatto di Liegi si è entusiasmato anche con la sua nazionale ad un passo dalla qualificazione per Euro 2012: “Va bene anche in nazionale. Una vittoria con la Turchia ci garantirebbe il passaggio del turno”. Dal passato al presente senza dimenticarsi del futuro. Un flash sull’avvenire non è mancato tra le battute del numero 1 biancorosso: “Si parla tanto di un mio ritorno in Belgio; è presto per affrontare certi discorsi. Adesso la mia vita è qui, sto bene a Bari. Bisogna, comunque, valutare le cose con calma; un conto è la serie A, un altro è la B”.
Dichiarazioni sibilline quelle di Gillet, ormai da 10 anni con la maglia del Bari e con tante ambizioni da raggiungere, sempre nel rispetto di chi lo ha sostenuto e incoraggiato. Tra i tanti c’è il nuovo allenatore, Bortolo Mutti, finalmente vincitore, con tutto il gruppo, sul piano fisico e del morale: “Non è stato facile prendere e gestire una situazione del genere –commenta Gillet– Il mister è stato bravo a motivare il gruppo”. In effetti allo stadio Tardini il Bari ha tirato fuori tutta la grinta che sino ad oggi è mancata, a dispetto di quelli che credevano fosse finita. Tanto rammarico per una scossa quantomai tardiva e tanta rabbia negli occhi di chi ha affrontato una squadra ancora con la voglia di giocarsela e lottare: “Mi è dispiaciuto vedere scene di vittimismo da parte dei nostri avversari. Chi è più bravo vince, siamo sempre 11 contro 11”. Merito, dunque, al lavoro di tutta la squadra con un plauso ormai “sordo” per i galletti: “Adesso è difficile aspettarci i complimenti. Dobbiamo continuare a lavorare bene per la dignità della maglia che indossiamo”. Gillet, dal canto suo, sbilanciandosi, da un voto alla prestazione vista contro gli emiliani: “Un 8 pieno alla squadra. Dobbiamo lottare siano all’ultimo minuto dell’ultima partita; in serie B tutti tranne noi”.
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