Ad un Bari che mestamente lascia la serie A dopo due anni vissuti tra croce e delizia, non resta che aggrapparsi alle ultime partite di cartello per sperare di uscire a testa alta dal massimo campionato. Tra queste, la partita contro la Roma di domenica prossima e quella successiva contro il Lecce. Ad analizzare l’imminente futuro dei galletti, una bandiera dello spogliatoio, Andrea Masiello, intervenuto in sala stampa nella mattinata di oggi per la consueta conferenza dinanzi ai giornalisti: “La partita contro la Roma sarà difficile, dobbiamo evitare brutte figure. L’anno disastroso ci ha penalizzato e dobbiamo dimostrare ancora tanto. Spero di vincere almeno contro il Lecce”.
Le laconiche dichiarazioni del centrale biancorosso inquadrano quello che è lo status attuale del Bari. Quando si parla di stipendi spalmati, però, l’atteggiamento diventa più serio: “È la prima volta che affronto un argomento del genere. La cosa che posso dire è che bisognerà discuterne tutti insieme. Dispiace per la situazione che si è venuta a creare quest’anno; dobbiamo pensare al campo e finire l’anno nel migliore dei modi”. Il prossimo avversario del Bari, come dicevamo, sarà la Roma del neo allenatore Montella. Proprio la squadra capitolina, l’estate scorsa, aveva corteggiato tantissimo il forte difensore biancorosso. Ripensamenti? “Non mi sono pentito di essere rimasto a Bari, sebbene la Roma mi abbia cercato. Forse a giugno le strade si divideranno”. Un’affermazione dall’effetto terremoto, sintomatica di un’agitazione che ormai da mesi aleggia dalle parti di Via Torebbella e negli spogliatoi: “Il clima nello spogliatoio è di preoccupazione ma cercheremo di trovare un punto di incontro su tutto. Sono passi importanti per noi e per la società; o tutti o nessuno. Io sono aperto ad una soluzione”.
Per Masiello, dunque, si prevedono nuovi lidi per la prossima stagione con altrettanti allenatori. Tra questi, lo stopper di Viareggio, ha un bel ricordo dell’ex allenatore del Genoa e di quello attuale del Siena: “Mi sono trovato bene con Gasperini e Conte; mi piacerebbe ritornare ad essere allenato da professionisti del genere”. Di questa stagione resterà ben poco da ricordare e da ringraziare anche se Masiello, da buon vice di Gillet, esterna un pensiero sincero: “Dobbiamo ringraziare tutti, anche Ventura per tutto quello che di buono ha fatto, ma ognuno si deve prendere le proprie responsabilità. Molti di noi se ne sono prese abbastanza, altri poche”. Una denuncia che si ricollega alle affermazioni di qualche tempo fa quando il Bari, con lo sforzo di tutti, si sarebbe potuto salvare se soltanto fossero state fatte scelte migliori: “Mi aspettavo un appoggio più forte da parte del gruppo. Rifarei e ridirei quello che ho detto per il bene del club”.
In chiusura, un attestato di stima per un ex calciatore biancorosso che negli ultimi tre anni ha fatto valere la sua presenza, fuori e dentro il rettangolo verde, Cristian Stellini: “Ci è mancato molto un uomo spogliatoio come Stellini. Ci ha dato tanto e lo stimo per la persona che è”.
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