Clima caldo, sereno e, diremmo, utilizzando un attibuto quantomai adatto alla circostanza, "raggiante" questo pomeriggio presso la sala stampa dello stadio S. Nicola. Gioco di parole simpatico che ben introduce uno dei nuovi arrivati in casa Bari: Andrea Raggi. Difensore classe ’84, buona tecnica e senso tattico, alla sua prima conferenza stampa di fronte a giornalisti e TV, ha mostrato molta disponibilità nel rispondere alle tante domande degli addetti alla cronaca visto il suo debutto da titolare con la maglia biancorossa nell’incontro di domenica scorsa contro il Napoli.
Le sue prime sensazioni da neo galletto sono come quelle di un uomo catapultato in una nuova realtà, quella del "calcio-libidine" di mister Ventura: “Prima di approdare a Bari – afferma Raggi - sapevo di dover giocare in una squadra con degli schemi tattici unici; ad oggi posso dire che con l’allenatore che abbiamo, per noi difensori, è importante assimilare tutto quello che ci suggerisce il mister e delle volte è anche molto impegnativo, ma col tempo e l’applicazione sicuramente miglioreremo le nostre lacune”.
Affermazioni sacrosante quelle dello stopper originario di Massa Carrara, naturalizzato terzino da Giampiero Ventura. A proprosito di terzini, l’ex difensore del Bologna, ha voluto analizzare con accuratezza i pregi e i difetti della retroguardia barese partendo proprio dall’ultima gara disputata contro i partenopei che, tra l’altro, ha visto uscire anzitempo un suo compagno di reparto, Salvatore Masiello: “Non era semplice giocare contro una squadra ben messa in campo come il Napoli, comunque, potevamo anche vincere per tutte le occasioni create. L’uscita di Masiello? Ci è dispiaciuto per l’infortunio occorso a Sasà; noi, ad ogni modo, continueremo a fare del nostro meglio in attesa del suo pronto rientro”.
Non poteva mancare, inoltre, un piccolo excursus sul passato del calciatore e su come Raggi abbia vissuto i continui trasferimenti, non ultimo quello dal Bologna che lo ha portato alla corte dei Matarrese: “Sono felice oggi di poter vestire questa maglia, ma ho un bel ricordo dell'esperienza a Bologna ed anche un po' di nostalgia; peccato per come si è conclusa la vicenda in società, ora sono contento qui a Bari e penso solo al Bari”.
Ultime battute, quelle di Raggi, sul suo attuale ruolo e sulle eventuali variazioni annesse: “Arrivato a Bari pensavo di fare il centrale, il mister mi ha chiesto sin da subito di mettermi a disposizione come esterno basso; lo sto facendo ben volentieri, all’occorrenza potrei fare anche lo stopper”.
Raggi con il resto del gruppo, intanto, si è allenato oggi nel campetto dell’antistadio dove mister Ventura ha provato schemi e tenuta atletica dei suoi ragazzi in vista dell'incontro di domenica prossima contro il Cagliari.
|