Dopo tante sofferenze vissute tra Fiorentina e Bari, dopo tanti sacrifici per riconquistare gli applausi che ogni calciatore vorrebbe, oggi in conferenza stampa si è visto un Castillo finalmente sereno. Sarà stato il goal siglato contro il Napoli che ha permesso hai galletti di pareggiare nell’ostico campo del San Paolo, sarà stato l’ottimo rendimento della squadra, ad ogni modo, l’attaccante argentino ha mostrato con i giornalisti presenti nella sala stampa del S. Nicola, una verve differente rispetto alla travagliata stagione scorsa e un piglio di una persona che adesso sta iniziando a recuperare fiducia e forma atletica.
Facile aspettarsi domande inerenti alla crisi vissuta l’anno scorso, comunque, Castillo non ha rinunciato minimamente a rispondere in maniera completa alle richieste degli addetti all’informazione: “Adesso sto bene – afferma l'argentino - e questo penso che si noti; sono molto contento per il goal di domenica scorsa che ci ha permesso di non perdere su un campo difficile come quello del S. Paolo di Napoli, e dedico la segnatura alla mia famiglia”.
Affermazioni molto sentite quelle dell’ex punta viola, rivisto in campo in coppia con Kutuzov, i due che hanno formato l’attacco delle meraviglie del Pisa di 3 anni fa: “Si, con Vitalij mi sono sempre trovato bene negli schemi offensivi, ma il merito va a tutto questo splendido gruppo che con il lavoro sta dimostrando di poter far bene anche quest’anno”.
Alla domanda “che effetto ti fa vedere la Fiorentina in fondo alla classifica” l’attaccante argentino arrossisce accennando un sorriso senza nascondersi in una risposta scontata: “In effetti vedere una squadra di quel calibro nei bassi fondi della classifica fa un certo effetto e questo, oggi, non mi dispiace; sono contento per il Bari”.
Domenica, intanto, i biancorossi dovranno affrontare all’insolito orario delle 12.30 un’altra squadra che bene ha figurato in queste prime due partite di campionato, il Cagliari del neo Bisoli; Nacho, quindi, con la sua sincerità ha subito esternato il suo personale parere sull’orario del fischio d’inizio gara, e ha tracciato un profilo della compagine sarda: “Il Cagliari è una squadra da temere anche perchè milita in un campionato molto difficile come la serie A; circa l’orario, dobbiamo iniziare ad abituarci a questo”.
Infine, il numero 9 del Bari, ha lasciato la sala stampa con delle dichiarazioni significative sulla possibilità di affrontare le partite da titolare: “Non importa se gioco titolare o se faccio la panchina, l’importante è farsi trovare sempre pronti nel momento in cui si viene chiamati in causa, con mister Ventura, soprattutto, bisogna fare così. Il futuro? Giocare e segnare il più possibile”.
Notiziario del giorno: squadra che si è allenata sul campetto dell’antistadio, assente Rivas, Almiron ha svolto lavoro differenziato.
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