Nessuna sorpresa, al San Nicola. Il derby si rivela il peggiore degli incubi, per i tifosi del Bari: il Lecce passa per 2-0 e festeggia la salvezza con un turno d’anticipo, anche per la concomitante caduta casalinga della Sampdoria. E alla sconfitta in campo si somma la magrissima figura sugli spalti, per un secondo tempo scandito dall’esplosione di numerose bombe-carta.
La cronaca. Mutti ripropone l’assetto delle ultime settimane, insistendo su Kopunek e Romero. Cori di incitamento per il Bari ma pure fischi per molti, all’annuncio delle formazioni. Solite eccezioni per Gazzi e Gillet, omaggiato anche di un mazzo di fiori per il possibile passo d’addio al San Nicola. Sugli spalti fioccano gli striscioni: la Nord è contro la tessera del tifoso (“Divieti e restrizioni cancellano le vere passioni! No alla tessera… noi fieri ultras!”), la Est rimarca l’avvilente rapporto qualità-prezzo (“44 Euro: niente male per un campionato fallimentare), lo spicchio di Sud riservato agli ospiti professa amore per la propria squadra (“Sei tutta la mia vita”).
Lecce subito avanti con due calci d’angolo ma la prima occasione è del Bari al 6’, quando Mesbah anticipa Bentivoglio giusto in tempo per impedirgli il tocco decisivo. Velleitaria la risposta degli ospiti all’11', con Olivera che conclude alto, a giro. Finisce nello specchio, invece, il colpo di testa di Di Michele su cross di Mesbah al 22’ ma l’intervento di Gillet è piuttosto agevole.
Sembra fatta per il Bari al 27’: sul cross di Huseklepp dalla sinistra sbuca Kopunek che tenta di piede invece di spingere la palla di testa, fallendo il facilissimo appoggio del possibile vantaggio.
Tre i cambi forzati dopo la mezzora: Alvarez per Romero nel Bari, Munari e Brivio per Bertolacci e Olivera nel Lecce. Alla 44’ ci prova Mesbah in affondo, con un gran sinistro che trova i pugni di Gillet. Nel recupero, Lecce ancora vicino al vantaggio: Jeda manda fuori di testa su cross di Brivio, Di Michele calcia alle stelle dopo tre corner consecutivi.
Rotto il ghiaccio, la squadra di De Canio passa finalmente all’inizio della ripresa. Tutti fermi sull’ottavo angolo dei giallorossi: Belmonte scivola, Jeda insacca di testa di giustezza per lo 0-1. Mutti cerca peso offensivo dal giovane Grandolfo, all’esordio al San Nicola (fuori Kopunek, nullo). Il Bari si scuote e reclama un rigore su rimpallo innescato da un sinistro di Parisi: Morganti giudica però involontario il fallo di mano di Gustavo. Dentro anche Rivas (al posto di Parisi appena ammonito) con Gazzi arretrato in difesa vicino a Belmonte e Rossi che scala a sinistra. Il Lecce controlla e riparte sul velluto, spedendo Jeda al tiro a botta sicura al 22’: salva Belmonte in calcio d’angolo.
Alle avvisaglie dell’ennesima sconfitta che incombe la Nord risponde male, malissimo, con una serie di petardi che esplodono sulla pista d’atletica, sotto la curva, al 25’: inevitabile la sospensione. Si riprende dopo 3’. Grandolfo ci prova in girata (facile parata di Rosati) ma il derby è ormai segnato: Gillet salva su Di Michele (solo!) al 33’ ma nulla può dopo 2’, quando Masiello intercetta un diagonale di Jeda e manda la palla in rete: è lo 0-2 che consegna la salvezza al Lecce e svuota gli spalti. In campo si gioca per un quarto d’ora ancora ma le attenzioni sono tutte alle Est, dove un gruppo di baresi cerca, invano, il contatto con gli ospiti. Cala sul san Nicola un silenzio assordante, degna colonna sonora di una stagione orribile.
Bari-Lecce 0-2
Bari: Gillet – A. Masiello, Belmonte, Rossi, Parisi (16’ st Rivas) – Kopunek (9’ st Grandolfo), Donati, Gazzi – Bentivoglio – Huseklepp, Romero (32’ pt Alvarez).
A disposizione: Padelli, Rinaldi, Raggi, Almiron.
Allenatore: Mutti.
Lecce: Rosati – Tomovic, Gustavo, Fabiano, Mesbah – Giacomazzi, Vives, Olivera (40’ pt Brivio) – Bertolacci (34’ pt Munari), Jeda, Di Michele (36’ st Coppola).
A disposizione: Benussi, Giuliatto, Piatti, Chevanton.
Allenatore: De Canio.
Arbitro: Morganti di Ascoli Piceno (assistenti Grilli-Rosi, quarto uomo Romeo)
Reti: 7’ st Jeda, 35’ st aut. Masiello
Ammoniti: 2’ st Tomovic e 15’ st Parisi per gioco falloso
Recupero: 4’+4’
Angoli: 9-7 per il Lecce
Spettatori: 16.312 (paganti 2.272, abbonati 14.057) per un incasso di Euro 214.073.
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