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Dopo il derby: serve un rinnovamento radicale e generale (numeri)
16 Maggio 2011 - © Riproduzione Riservata  - Giuseppe Balenzano 
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Neanche il derby con il Lecce, partita da tempo molto sentita dai tifosi biancorossi, e' servito a far tornare il Bari alla vittoria tra le mura di casa. Solo qualche cross pericoloso (e non sfruttato dagli avanti baresi), un paio di decisioni arbitrali alquanto discutibili, poi il nulla. Troppo poco per chiunque, anche per i tifosi baresi che prima hanno contestato a suon di petardi (con il rischio che l’incontro venisse chiuso in anticipo) e poi hanno abbandonato gli spalti con la partita ancora in corso. Tanta delusione per la peggiore annata del Bari in serie A nella sua storia, piena di record negativi, da dimenticare presto e da non ripetere (ma sarà difficile fare peggio a livello di risultati).

Rimangono solo le dichiarazioni di circostanza (colpa del caldo, le tensioni nella settimana con la tifoseria, le motivazioni degli avversari, la questione stipendi…), tante parole alle quali, oramai, non crede più nessuno. Gli errori, ma sarebbe più corretto parlare di “orrori”, vengono da lontano e – volta per volta – sono stati addebitati al DS, all’allenatore, a questo o a quel giocatore, che avranno certamente le loro responsabilità – impossibile negarlo – ma non quanto chi è più in alto di loro: il Presidente Vincenzo Matarrese.

La squadra che aveva dominato la serie B andava salvata, andava potenziata: su quella squadra andava costruito un progetto a medio-lungo termine cominciando dal DS, passando per l’allenatore, per finire ai giocatori. Invece quella squadra è stata prima minata, poi distrutta. E si è dovuto ricominciare da capo. Buon per tutti che l’anno scorso il campionato – fino ad un certo punto!! – sia stato superiore alle aspettative. Poi? Il crollo, la fine delle certezze, mugugni, musi lunghi, qualcosa non andava ma nessuno che abbia mai detto le cose come stavano. L’Europa, ad un passo, salutata con una tale nonchalance da far rabbrividire: il Bari non aveva i titoli. Una vergogna per una città tra le più grandi del Sud Italia, con uno stadio da 55.000 posti e con una fame di grande calcio da sempre. Il tracollo è continuato quest’anno: un bell’inizio, che lasciava presagire ben altro, durato solo 2 partite, poi si è arrivati al derby casalingo con il Lecce collezionando 24 sconfitte (eguagliato, ad una giornata dal termine, il record del 2000/2001 con Fascetti-Sciannimanico). Partita dopo partita i tifosi non aspettavano altro: che lo scempio finisse il prima possibile.

Gli errori, che vengono da lontano, non vanno ripetuti: il Bari calcio non ha tempo da perdere perché ha il dovere di tornare nel calcio che conta. E per farlo deve costruire una squadra capace di farlo. Ma all’orizzonte le nubi non promettono nulla di buono: trattative, di allargamento dei soci, estenuanti, stipendi non pagati, richieste di aiuto ai giocatori (molti dei quali sono con le valigie pronte), ricatti politici, debiti, delibere comunali approvate e poi ritirate, sindaco in soccorso all’A.S. Bari, rischio di non iscrizione al prossimo campionato. Con questi presupposti chi avrà la voglia di giocare nel Bari l’anno prossimo? Argomenti buoni per un thriller del quale non si conosce il finale.

L’unica certezza è che sarà una lunga e travagliata estate, una delle più dure dal punto di vista politico-sportivo. Attendiamo con impazienza gli eventi.

Ma passiamo ai numeri.

6^ vittoria per il Lecce a Bari dove è in serie positiva da 4 partite. I galletti non riescono a battere i salentini in casa da oltre 10 anni (31 marzo 2001) quando con un gol nel recupero di Paolo Poggi fecero loro la partita per 3-2. E’ il primo 0-2 tra le due squadre a Bari.

24^ sconfitta per il Bari in questo campionato (record negativo eguagliato) , l’11^ in casa dove non vince da 8 mesi e mezzo (record negativo assoluto). La media punti è ora di 0,57 a partita, peggiore dello 0,59 stabilito nel campionato 2000/2001.

8^ sconfitta in 13 partite per Bortolo Mutti (media punti 0,54 a partita): tra gli allenatori del Bari in serie A occupa la quart’ultima posizione, davanti a Magni (0,40), Sciannimanico (0,17), Nekadoma (0 punti) e subito dietro a Maestrelli (0,60).

I gol sono stati realizzati al 52° (è la 38^ volta che il Bari subisce un gol in questo minuto) e all’81° (49^ volta). A segnare sono stati Jeda (al suo 4° gol al Bari, tutti con maglie diverse: Siena, Crotone, Rimini e Lecce) e un autogol di Andrea Masiello. Questo autogol è il n. 103 subito dal Bari in campionato, il 47° in serie A. A favore, per completezza di informazione, il Bari ha 86 autoreti delle quali 21 in serie A.

Da segnalare come, di fronte alla difesa più battuta del campionato, il Bari non abbia segnato: una costante quest’anno considerati i soli 23 gol realizzati, 9 in meno di Brescia e Sampdoria. Storicamente in 3 occasioni il Bari ha fatto peggio: nel 1985/1986 concluse con la media di 0,60 gol a partita, nel 1963/1964 con la media di 0,59 e nel 1969/1970 addirittura con 0,37 (solo 11 reti segnate in 30 partite).

16.329 i presenti al San Nicola per il derby. Il totale quest’anno è di 374.885 spettatori (abbonati compresi) accorsi allo stadio con una media a partita di 19.731 presenti. Rispetto allo scorso campionato c’è stato un calo di 107.578 unità (il 22,3% in meno).

6.072.127,50 euro è quanto è stato incassato dal Bari nelle sue partite interne (vendita dei biglietti + quota abbonati). Rispetto allo scorso campionato sono 2.552.704 euro in meno, ovvero il 29,6%.

Chiudiamo con l’ascolano Emidio Morganti. Per il Bari è la 5^ sconfitta in 7 gare con questo arbitro. Il tabellino aggiornato è il seguente:

7 gare dirette

1 vittoria per il Bari (a Mantova)

1 pareggio (con il Verona)

5 sconfitte (ad Empoli, a Genova sponda rossoblu, contro il Sassuolo, a Firenze e contro il Lecce)

6 gol segnati dal Bari

15 i gol subiti

Con la media a partita di 0,57 punti Morganti si conferma l’arbitro in attività con il quale il Bari ha il rendimento peggiore in campionato.

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Stadio Arechi    (10/11/2024)

Risultato 1 - Risultato 2

29' LASAGNA
36' NOVAKOVICH

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Prossimo impegno: 24/11/2024 - 15:00

Precedenti

SquadraPt.V.N.P.RfRs
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Pisa

30

9

3

1

25

11

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Sassuolo

28

8

4

1

25

12

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Spezia

27

7

6

0

19

8

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Cesena

21

6

3

4

22

18

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Cremonese

18

5

3

5

18

17

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Bari

17

3

8

2

15

11

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Palermo

17

4

5

4

13

11

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Brescia

17

5

2

6

18

20

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Juve Stabia

17

4

5

4

13

16

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Mantova

16

4

4

5

12

15

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Catanzaro

15

2

9

2

13

11

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Cosenza (-4)

15

4

7

3

14

14

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Modena

15

3

6

5

19

20

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Sampdoria

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4

3

6

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Reggiana

14

3

5

5

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Carrarese

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3

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Salernitana

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3

4

6

13

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Sudtirol

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4

1

8

14

20

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Cittadella

12

3

3

7

6

19

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Frosinone

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7

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18

 BARI-CITTADELLA
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