Finalmente una notizia vera, nei giorni che si susseguono tutti uguali: Bortolo Mutti non allenerà il Bari la prossima stagione. L’ha annunciato lo stesso allenatore alla vigilia dell’incontro di Bologna, il capolinea di un campionato che non sembra mai davvero iniziato: “Il mio futuro è a casa mia, con la mia famiglia e i miei nipoti – ha dichiarato l’allenatore bergamasco – Non ne faccio una malattia e aspetto che arrivi ancora un futuro calcistico. Un grazie particolare va ai tifosi: non è facile accompagnare una squadra in B per così lungo tempo. Sono sempre stati vicini alla squadra, mantenendo alta la testa. Gli sporadici episodi sporadici di contestazione vanno capiti, in un simile contesto”.
Subentrato a Ventura in una situazione ormai compromessa, Mutti non rimpiange nulla ed augura alla società biancorossa di uscire al più presto da questo stato di angosciosa incertezza: “Non sono pentito della scelta di essere venuto a Bari. è la serie A, ed è stata una sfida. E’ stata comunque un’esperienza positiva per un allenatore: ho fatto quello che ho potuto. L'importante adesso è trovare una dimensione societaria e le risorse per andare avanti. La settimana prossima sarà molto importante in vista della scelta del programma. Il calcio intanto va avanti e bisogna pensare al futuro del Bari. E' un aspetto che stanno già discutendo: auguro migliori certezze in prospettiva”.
L’unico rammarico riguarda gli indisponibili cronici: chiaro il riferimento a Barreto, che il tecnico si era detto certo di poter schierare almeno una volta, entro la fine del campionato: “Quello che mi dispiace è che ero convinto di poter recuperare gli infortunati nel giro di due o tre partite ed invece non è stato così. Non ho avuto modo neanche di testare con mano – sottolinea sconsolato – l'entità di questi infortuni”.
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