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 Davanti al proprio pubblico la squadra di Pallanuoto Newton Payton Bari, che milita in A2, perde l’occasione di evitare i playout nonostante la Rari Nantes Salerno abbia fermato l’altra concorrente coinvolta negli spareggi salvezza, la formazione catanese Muri Antichi.
Nella calda giornata del 21 maggio presso lo Stadio del Nuoto di Bari, c’è stata l’ultima giornata di A2 di Pallanuoto che vedeva lo spareggio salvezza del girone del Sud, tra la formazione pugliese e quella siciliana della Archigen Acicastello. Se la squadra barese avesse vinto con tre reti di scarto e sperato nel risultato favorevole della formazione salernitana impegnata contro i siciliani dei “Muri antichi”, avrebbe compiuto il miracolo di ottenere una salvezza irrealistica, soprattutto alla luce di un girone di andata che li ha visti perdere quasi su tutti i campi. Ad onor del vero, è doveroso riconoscere che il presidente della Payton Bari ha puntato sui giovani del vivaio da inizio campionato, ed era prevedibile che mantenere la categoria sarebbe stata un’impresa ardua ma realizzabile. Restano comunque i playout, e nonostante si giocheranno due delle tre gare previste fuori casa, c’è ancora la fiammella accesa che vuol restare tale. Le semifinali dei playout si giocheranno il 4 giugno contro la formazione lombarda del Brescia che è arrivata 10° nel girone del Nord; il ritorno sarà previsto, invece, l’11 giugno e l’eventuale bella, in casa della squadra che ha ottenuto il migliore piazzamento, il Brescia, è fissata per il 15 giugno. La vincente avrà accesso alle finali per mantenere la categoria.
UN BUON PRIMO QUARTO NON BASTA!
 La formazione pugliese inizia all’arrembaggio condotta da uno dei suoi giocatori più rappresentativi, Dragan Budjen, ribattezzato dai suoi tifosi sugli spalti “Drago” ed incitato a gran voce: è sua, infatti, la prima rete dell'incontro. La prima fase si è conclusa con il vantaggio per due a uno della squadra locale, ma già sul finale dei primi otto minuti regolamentari, si coglieva qualche segnale di spaesamento o forse troppa pressione avvertita dai più giovani, i quali si sono lasciati andare a qualche fallo di troppo oltre a subire la maggiore possenza degli avversari, bramosi di riscattarsi. Infatti nel secondo quarto, i segnali di preoccupazione sono divenuti terribili constatazioni per gli uomini del coach Bruno Cufino. La squadra ha subito un passivo di 4-0, manifestando una netta difficoltà psicologica non riuscendo a concretizzare le azioni di attacco, anche quelle in cui c’erano spazi liberi per poter perforare il portiere siciliano. Forse anche una direzione arbitrale non proprio favorevole, rea di non aver concesso un rigore evidente a uno degli attaccanti della Payton, potrebbe aver condizionato i ragazzi baresi, ma bisognava osare maggiormente e non perdere i nervi in un momento topico della partita.
LA RIMONTA NON RIESCE e a festeggiare sono i siciliani. Il terzo quarto, interrotto troppo  spesso a causa di falli su ambo i fronti ed anche dal timeout chiamato dall’allenatore della formazione ospite, ha visto dominare i padroni di casa, però ciò nonostante il risultato è stato fissato sul 7 a 3 per l’Acicastello. Sugli spalti erano presenti poco più di un centinaio di tifosi che non hanno mai cessato di sostenere i propri beniamini. L’ultimo tempo è stato spettacolare, sugli spalti dove erano presenti i tifosi e dalla tribuna riservata alla stampa ed addetti ai lavori, si è avvertito un pathos quasi degno di una finale di Champions League. Purtroppo la rimonta non è riuscita, ma fino a dieci secondi dal fischio finale, i ragazzi allenati dal Mister Bruno Cufino hanno sfiorato il pareggio, divorandosi ghiotte occasioni che avrebbero meritato ben altra sorte. Il quarto tempo si è concluso 6 a 3 per la Newton Payton Bari, ma non è bastato a riaddrizzare la partita. Adesso sotto con i play out, la parola d’ordine è crederci, anche se restano soltanto quindici giorni per concentrarsi su una sfida in cui si parte sfavoriti sulla carta.
LA VOCE DELL’ALLENATORE: Bruno Cufino: “Proveremo a ribaltare il risultato”.
L’allenatore della Newton Payton Bari al termine della partita ha risposto alle nostre domande e delineato il punto della situazione: “Questa situazione ci ha accompagnato in tutte le partite decisive del campionato, specie nelle ultime. Abbiamo mostrato un evidente segnale di insicurezza psicologica, ma dobbiamo porre rimedio in tempi rapidi. Adesso andiamo a giocarci la salvezza in casa di una formazione maggiormente attrezzata che ha giocato nel girone Nord che è anche più difficile, basti vedere il punteggio delle squadre invischiate nella lotta per non retrocedere”. Il tecnico giunto a fine campionato per tentare la “remuntada” salvezza ha provato ad individuare con onestà intellettuale forse il problema maggiore, auspicando tuttavia, di portare a compimento l’impresa: “Se noi acquistassimo consapevolezza delle nostre possibilità, potremmo affrontare tutte le altre a prescindere dalla loro forza. Sta tutto nelle nostre mani. Certo dispiace di non essere riusciti a sfruttare la vittoria davanti ai nostri tifosi. Ma andiamo avanti, si può ribaltare ancora questo risultato. Serve un clima sereno e di totale disponibilità al lavoro. L’aspetto tecnico- tattico è anche secondario se esistono un altro tipo di prerogative; mi riferisco in particolare ad un momento topico nella vita di una atleta in cui ha bisogno di trovare dentro di sé la motivazione, a maggiore ragione se questi è molto giovane. E noi abbiamo questo tipi di giocatori in grado di fare questa differenza. Il problema vero è, in quindici giorni ci riusciranno? Lo spero e me lo auguro, perché sono qui per salvare questa squadra!”. Infine alla domanda sul suo prossimo futuro, è stato risposto che l’obiettivo primario è raggiungere l’obiettivo conclamato, e solo dopo si discuterà della prossima programmazione.
Newton Payton Bari-Archigen Acicastello 9-10
Newton Payton Bari: Lignano, Angarano, Foglio, Patti, Provenzale 1, Mannarini, Valenti 2, Santamato 2, Di Pasquale 2, Sassanelli, Cuccovillo, De Bellis 1, Budjen 1. All. Cufino
Archigen Acicastello: Ruffelli, Avellino 2, Cacia, Cama, Sparacino, Cacciola, Toldonato 1, Spadafora 1, Kacar 5 (2 rig), Indelicato, Viscuso, Basile 1. All. Scebba
Arbitri: De Chiara e Calabrò
Note: parziali 2-1, 0-4, 1-2, 6-3. Usciti per limite di falli Sassanelli nel terzo, Valenti e Foglio (B) nel quarto tempo. L'ultimo gol lo ha segnato Santamato (B) ad un minuto dalla fine. Superiorità numeriche: Payton 5/13, Acicastello 6/9 + 2 rigori. Spettatori 400 circa
MIGLIORE IN CAMPO SBN- KACAR 7,5 (Archigen Acicastello) - Glaciale. Realizza cinque reti e potrebbe annoverare anche un’altra rete, se non fosse per la bravura e prontezza di riflessi del portiere dei baresi. Determinante, consegna la salvezza ai suoi compagni che a fine gara lo acclamano e intonano negli spogliatoi rimbombanti cori in suo favore.
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