Calato il sipario sulla serie A 2010/2011, per i galletti con tante ombre e misteri, il Bari “dei dissidenti” ossia di quei calciatori che hanno posto un diniego circa la spalmatura degli ultimi stipendi, si è ritrovato allo stadio San Nicola già da lunedì per continuare gli allenamenti sino al 30 giungo prossimo. Stiamo parlando di un gruppo formato da 16 elementi, un mix di atleti della rosa di prima squadra e giovani della primavera: Almiron, Rossi, Raggi, Belmonte, Bentivoglio, Kutuzov, Castillo, Strambelli, Grandolfo, Gammone, Lorusso, Monopoli, Perina e Mastroianni e i rientranti Rana e Bellomo. Intanto in città è cominciato il toto allenatore per l’anno prossimo. C’è chi vorrebbe rivedere in panchina Mutti o addirittura Ventura, alcuni che auspicano di vedere alla guida della Bari il boemo Zeman, e poi De Canio appena svincolatosi dal Lecce.
Insomma, sono tante le voci e i rumors ma dalle parti di Via Torrebella ancora nulla di certo. La società viaggia in cattive acque, e questa non è più una novità. Il direttore generale Garzelli promette una pronta ripresa, o per meglio dire, rinascita. Una buona fetta di giocatori andrà via; Barreto, Almiron, Gazzi, Gillet, sono i nomi più accreditati con le valigie in mano e verso nuovi lidi. In effetti, una sferzata di innovazione, come vorrebbero tutti i tifosi, sarebbe opportuna, ma con le dovute cautele e operando con oculatezza per un futuro ambizioso.
E a proposito di futuro, di certo nei ranghi biancorossi dell’anno calcistico di serie Bwin che verrà, vedremo un giovane promettete che già domenica scorsa, con una triplette al Bologna, ha posto una firma in calce sul suo talento. Stiamo parlando di Francesco Grandolfo, classe ’92 con una maturità in campo tipica di un professionista navigato. Il suo biglietto da visita, dunque, è chiaro a tutti, adesso non si può che augurargli un sincero in bocca al lupo perchè chi ben comincia è a metà dell’opera.
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