Solo una settimana fa Francesco Grandolfo viveva la vigilia del suo debutto da titolare nella massima serie. Sei giorni dopo quell’incredibile 22 maggio, il giovane attaccante barese è stato investito da uno tsunami mediatico di complimenti ed attenzioni con pochi precedenti nella storia del calcio italiano. Del resto non capita spesso che un ragazzo di 19 anni metta a segno una tripletta alla terza partita tra i professionisti.
L’impresa siglata contro il Bologna per Grandolfo rimarrà sempre legata alla figura di Bortolo Mutti, bravo nel dare l’opportunità al bomber della primavera di mettersi alla prova sul palcoscenico più importante per un calciatore. E proprio l’ormai ex allenatore biancorosso ha parlato di Grandolfo in un’intervista concessa in esclusiva al sito generazioneditalenti.com:"Francesco – afferma il tecnico - aveva già giocato uno spezzone di gara col Palermo e 45 minuti nel derby col Lecce. Nell’ultima partita della stagione gli ho dato una chance da titolare e l’ha sfruttata alla grande. Si allenava con la prima squadra da un po’ e col Bologna è riuscito in un’impresa che capita raramente e che sicuramente non dimenticherà mai. E’ stato molto bravo a capitalizzare al massimo le occasioni che gli sono capitate, è un ragazzo serio, con la testa a posto. Può fare strada."
Non solo le qualità tecniche, ma soprattutto è l’equilibrio morale del ragazzo a stupire Mutti:"Grandolfo è un ragazzo molto intelligente, sa che questo è solo l’inizio. E’ giovane, deve vivere la sua età senza problemi, con l’esuberanza tipica di un ragazzo di 18 anni, senza però farsi condizionare dal clamore che l’ha travolto in questi giorni. Sono convinto che lo farà, perché sa dove vuole arrivare e ha già capito che nel calcio occorre porsi nel modo giusto per creare un’immagine positiva di sé. In questo lo aiuta la famiglia, che lo segue costantemente. Dopo questi due mesi in cui ho avuto la possibilità di conoscerlo e di allenarlo, mi sento di dire che Francesco non avrà bisogno di tanti consigli: a volte ci sono giocatori di 30 anni che non sono ancora maturi, mentre Grandolfo, a 18, ha già la mentalità e la maturità di un adulto. La maglia da titolare – conclude Mutti - va conquistata sul campo giorno dopo giorno, ovviamente non basta una tripletta per avere il posto assicurato. Però un anno in serie B potrebbe essere molto importante, consentirebbe a Francesco di crescere e migliorarsi."
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