Sessantesimo allenatore nella storia del Bari calcio, due recenti promozioni del Gubbio dalla C2 alla serie B, ottimo feeling con i giovani. Questo l’identikit di Vincenzo Torrente, classe ’66 originario di Cetara (Sa) e neo allenatore dei galletti, introdotto di fronte ai media, stamane, in una sala stampa gremita di giornalisti e tifosi dall’amministratore unico Claudio Garzelli: “È un momento importante oggi. Si affida ad una persona la gestione di una squadra importante. È un periodo particolare per la nostra società. Ho trovato una persona entusiasta, all’altezza del nostro progetto, alla quale affideremo le sorti della nostra squadra”.
Alle parole del massimo rappresentante societario biancorosso si sono aggiunte quelle del nuovo mister: “È una grande occasione per proseguire il lavoro fatto sino ad oggi con altri club. Ho scelto Bari perchè è una grande piazza e mi sembra una grande sfida per il rilancio. L’obiettivo è quello di fare un calcio propositivo; dare l’anima per questa maglia. Sono una persona ambiziosa, voglio far bene e quindi è fondamentale che tutti abbiano motivazioni giuste”. A queste dichiarazioni, si sono aggiunte quelle sull’utilizzo e sulla valorizzazione dei giovani: “Mi piacciono i giovani, quelli bravi, quelli che hanno personalità e attributi. Valuterò tutto. Sarà importante fare un mix giusto”.
Sul modulo tattico, l’ex allenatore del Gubbio neo promosso in serie Bwin, si è espresso in questi termini: “Conta lo spirito di sacrificio in squadra, modulo o non modulo. Io prediligo il 4-3-3 ma sarà importante riconquistare i tifosi con un atteggiamento giusto”. E a proposito di conquiste, Torrente ha voluto ringraziare il suo mentore che per anni lo ha supportato, Gigi Simoni: “Ringrazio Gigi Simoni per la stima e la fiducia che ha riposto in me a Gubbio. Lo saluto e sono sicuro che i suoi insegnamenti mi permetteranno di proseguire per la mia strada autonomamente”. Non è mancato l’intervento del direttore sportivo Guido Angelozzi, mostratosi soddisfatto della scelta fatta per la guida della panchina biancorossa: “Cercavamo un allenatore giovane, propositivo e di qualità. Dopo una serie di colloqui con altri papabili successori di Mutti, abbiamo scelto Torrente perchè è la persona che ci potrebbe far fare il salto di qualità”. Lo staff di Torrente, dunque, sarà composto da 4 elementi più uno: Angelo Antenucci allenatore in seconda; Stefano Boggia preparatore atletico; Petrelli Gaetano preparatore dei portieri.
Infine, l’ex terzino del Genoa ai tempi vissuti da calciatore, ha speso due battute su una bandiera del calcio barese, Gillet, in procinto di andar via: “Gillet è una bandiera per Bari ma vanno fatte delle scelte. Lamanna (portiere Gubbio) è stato con me due anni. Se ci sarà la possibilità di portarlo a Bari, ben venga”. In conclusione, Angelozzi ha illustrato le mosse di mercato future: “In questo momento le esigenze della società sono legate a far cassa; dovremo cedere i pezzi importanti. Gillet andrà via ma non si sa ancora dove”.
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