In questo periodo di incertezza per la Bari calcistica, ad esprimere un pensiero su quello che è stato e che sarà il Bari del futuro, ai microfoni di SBN un esperto di calcio ed ex galletto, Salvatore Guastella.
Ciao Salvatore, come stai? Secondo te, cosa è mancato quest'anno al Bari?
“Ciao a tutti, sto abbastanza bene grazie. Nel bari di quest'anno è mancata in primis la "salute" e dopo il coraggio di cambiare modulo e uomini, si è insistito molto su alcuni giocatori cotti, vedi Alvarez, ma non è l'unico”.
Quest'anno si è detto che l'handicap dei biancorossi sia stata la difesa. Da ex difensore, cosa ne pensi?
“Non sono d'accordo, nel calcio di oggi i reparti sono interdipendenti, di conseguenza i meriti e le colpe sono da dividere equamente tra tutti. Se non riesci a tenere palla alta, ad impensierire le difese avversarie a riconquistare palla lì in avanti è chiaro che la difesa soffre”.
Hai sentito qualcuno durante l'anno dei calciatori del Bari? Cosa hai detto, da esperto di calcio, per incoraggiarli?
“Non mi piace interferire con il lavoro di chicchessia, se non mi viene espressamente chiesto, non mi esprimo, ci sono già migliaia di "tecnici" con la risposta pronta e vincente”.
Ti sei trovato bene a Bari e adesso ci vivi. Il tuo ricordo più bello o magari un aneddoto da calciatore?
“A Bari sono stato e sto bene, ho conosciuto mia moglie, ed ha dato i natali a mio figlio. Detto ciò, di ricordi ne ho tantissimi (evidentemente sto invecchiando); i più belli sono legati agli anni delle promozioni , ne ho fatte tre,('83/'84 dalla C alla B e '84/'85 ed '89/'90 dalla B alla A, ndr) e all'eliminazione della Juventus in Coppa Italia (22/2/1984, qui il tabellino della partita di ritorno, ndr)”.
Cosa ti manca del tuo paese natio (Rosolini - Siracusa)?
“Sento la mancanza degli amici d'infanzia, della natura dove sono cresciuto, mare in testa, ed infine delle tradizioni tipiche del mio paese”.
Tornando all’attualità, il futuro del Bari come lo vedi? Torrente può essere l'uomo giusto per il rilancio? La figura di Claudio Garzelli come amministratore unico della società potrebbe cambiare qualcosa?
“Il futuro è sicuramente incerto; Garzelli è chiamato ad un compito difficilissimo, ovvero disputare un campionato in serie B con un bilancio striminzito praticamente in autogestione; sarà duro il percorso da seguire. Non credo possa cambiare molto a livello societario con questo cambio, a meno che le eventuali decisioni finalizzate a rimodernare l'organizzazione della società e gli organici non subiscano interferenze familiari”.
È difficile allestire una squadra competitiva soprattutto per la serie B. Con che modalità, secondo te, il Bari dovrebbe muoversi per l'imminente calciomercato estivo viste anche le difficoltà economiche?
“Allestire una squadra è sempre complicato, nel caso del Bari di quest'anno ancora di più. Una possibilità potrebbe essere quella di osare. Individuare giovani potenzialmente forti e farli esplodere a Bari, e giocatori anche di categoria inferiore, ma con caratteristiche tecniche e morali utili alla squadra. Infine il rientro dei calciatori baresi cresciuti nel settore giovanile possono dare quella giusta dose di baresità alla squadra che non fa male”.
Grazie Salvatore e buona giornata.
“Un caro saluto a tutti gli utenti di SoloBariNews ed ai tifosi veri del Bari, con l'invito a non abbandonare la squadra nei momenti di difficoltà”.
Qui puoi trovare la scheda di Salvatore Guastella con la maglia del Bari dall'almanacco di SoloBariNews
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