La nostra Redazione ha avuto modo di contattare in esclusiva l’ex giocatore del Bari dal 1988 al 1991, Antonio Di Gennaro, che ha collezionato una breve esperienza come vice allenatore di Fatih Terim nel 2001 e che oggi ricopre il ruolo di opinionista e commentatore televisivo per Skysport Italia. Di Gennaro ha esordito a 18anni nella Fiorentina, ma chiuso dalla bandiera della Fiorentina, Giancarlo Antognoni, fu costretto a crescere altrove (Perugia, dove rimase soltanto per una stagione). Raggiunge l’apice della carriera sotto la guida dell’allenatore Osvaldo Bagnoli che gli permise anche di vincere uno storico scudetto (84-85’), oltre alla possibilità di esordire in Nazionale e conquistarsi la convocazione al Mondiale del 1986 (quando alla guida c’era Bearzot che al termine della spedizione azzurra, si dimise). In Nazionale, l’ex regista biancorosso ha realizzato 15 presenze e quattro gol. L’ex centrocampista, Antonio Di Gennaro, appartenente agli "Atleti di Cristo", è sempre impegnato nel sociale ed in attività di beneficienza, come la lodevole iniziativa di aver creato una scuola calcio a Roma che permette a tantissimi ragazzini di socializzare e poter divertirsi e crescere, giocando a calcio. Di recente, proprio al campo Cofit, Mugivacca di Bari, è stata organizzata una partita di beneficenza per l’infanzia violata, a cui hanno preso parte numerosi ragazzini, ex atleti ed una rappresentativa di giornalisti baresi.
Durante la chiacchierata con l’esperto opinionista, è stato chiesto un parere sugli esiti delle comproprietà che riguardavano il Bari, e delle prospettive della squadra biancorossa nel prossimo campionato.
Ieri si sono definitivamente risolte le comproprietà. Almiron è stato riscattato dalla Juve, Barreto ritorna definitivamente all’Udinese (anche se potrebbe essere girato al Cagliari); Belmonte, Carobbio, Kamatà sono finiti al Siena, lasciandoci Ghezzal ed un soddisfacente conguaglio. Resta a Bari, anche Salvatore Masiello. Che vantaggi ritieni possa aver tratto il Bari da queste operazioni e credi che debba provare a trattenere almeno uno tra Ghezzal e Sasà Masiello?
Ghezzal e Sasà Masiello sono due ottimi giocatori, solo che difficilmente resteranno a causa di ingaggi elevati che la società, per sua ammissione, non può permettersi. Ghezzal sarà sicuramente ceduto, mentre Salvatore Masiello, viene da un’annata costellata da un lungo infortunio e sarà difficile che qualche squadra si accolli il suo ingaggio e gli garantisca il posto da titolare. Se dovesse restare a Bari, potrebbe fare senz’altro la differenza e ritornare sui livelli che si era espresso prima dell’infortunio.
Angelozzi, ad una nota tv locale, ha dichiarato nuovamente che l’obiettivo del Bari è quello di monetizzare più possibile dalle cessioni dei suoi giocatori, ed affidare a Mr. Torrente una squadra in grado di fare una stagione dignitosa. Che campionato si prospetta per il Bari, credi che possa ambire almeno ai play off?
L’aspetto economico in questo momento, è la priorità per la società di Via Torrebella. Come è stato apertamente dichiarato dai dirigenti stessi, l’obiettivo è quello di fare cassa, risanare i debiti, provando successivamente ad attingere dai guadagni in modo da allestire quanto prima una squadra da mettere a disposizione del nuovo allenatore. L’intenzione della società è quella di attingere soprattutto al settore giovanile, ma ovviamente non sarà semplice. Il campionato che la squadra barese affronterà, credo, sarà di transizione tendente al basso, ovviamente spero di essere smentito. Sarà fondamentale cercare di arrivare in una determinata posizione di classifica a gennaio, per poi intervenire con acquisti mirati e migliorare la posizione. Ma ripeto, è ancora presto per compiere delle valutazioni, il mercato è in continua evoluzione dove tutto può succedere fino alla chiusura di esso.
L’Hellas Verona ha ottenuto la promozione in “B” aggiudicandosi i playoff, ma sicuramente allestirà una squadra competitiva per il prossimo campionato, il Toro dell’ex Mister Ventura tenterà l’immediata risalita, dopo l’ennesima stagione deludente. Ed anche formazioni come la Samp, il Brescia e la Reggina, punteranno a vincere il campionato. Qual è il tuo pronostico?
Vedo favorita la Sampdoria in primis. La società blucerchiata al termine del campionato attraverso il suo presidente Garrone e il suo capitano Palombo hanno chiesto scusa ai loro tifosi, promettendo una immediata risalita. Dietro c’è una solida organizzazione e difficilmente sbaglieranno al primo tentativo. Subito dopo vedo il Toro che viene da diverse stagioni deludenti, che ha scelto Mister Ventura per provare la scalata alla A. Il Verona è una neopromossa, che ha disputato una stagione incredibile in Lega Pro realizzando grazie a Mandorlini un gioco molto propositivo, potrebbe puntare tranquillamente ai playoff. Non vanno dimenticate poi anche il Brescia e la Reggina del presidente Lillo Foti che dispone di un ottimo potenziale e di giovani promettenti.
Dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, emergerebbe che la Juventus nell’affare che prevedeva il riscatto dell’argentino Almiron, abbia fatto un’ulteriore richiesta alla società pugliese per prelevare in comproprietà il cartellino del baby Ciccio Grandolfo che ha realizzato la tripletta nell’ultima giornata di campionato. Ritieni che sia un ottimo affare per la dirigenza biancorossa o un clamoroso autogol, in quanto sarebbe stato meglio trattenere il giovane e valorizzarlo?
E’ ovviamente una notizia che va presa con le molle perché non c’è ancora nulla di ufficiale. So che dietro Grandolfo c’era l’interesse di grandi club della Premier (M.City, Arsenal, Mtu, ndr), quindi sicuramente per la Juve, in chiave futura rappresenterebbe un ottimo acquisto. Grandolfo, è un giovane con grande margine di miglioramento, nella prossima stagione dovrà dimostrare il suo valore e rimanere umile, solo così potrà avere una grande carriera. Forse sarebbe stato più utile trattenerlo ancora, ma quando c’è dietro l’interesse dei grandi club, come la Juve che da quest’anno si sta muovendo per ringiovanire la rosa sotto la guida dell’ottimo Antonio Conte, per le società più piccole c’è ben poco da fare! Ovviamente, per l’A.S. Bari sarà importante continuare a lavorare, puntando fortemente sul settore giovanile e i suoi tecnici che sono in scadenza contratto a giugno prossimo.
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