Una storia come tante nel mondo del calcio. Un allenatore che non vede un giocatore. Un giocatore che finisce ai margini della rosa e, alla fine, viene ceduto. Storia del 1997, luogo Cagliari, contendenti Ventura (allenatore) e Bisoli (capitano e bandiera degli isolani). In quell’estate Cellino sceglie Ventura per riportare in serie A la sua squadra, retrocessa tra i cadetti dopo aver perso lo spareggio salvezza con il Piacenza. Bisoli sta recuperando dalla rottura della tibia e perone subita nel dicembre del 1996 a causa di un’entrataccia di Schwarz della Fiorentina. È il secondo grave infortunio alle gambe per il centrocampista in due anni. Ventura punta da subito sul blocco dei suoi fedelissimi, provenienti dalla doppia promozione con il Lecce, escludendo Bisoli dai titolari e togliendogli la fascia da capitano. Conseguenza inevitabile è la rottura tra i due, con Ventura che convince Cellino a cedere il centrocampista all’Empoli, tra i malumori dei compagni e dei tifosi.
Oggi Bisoli, coach dei sardi, alla vigilia dell’incontro contro il suo ex allenatore, mantiene i toni bassi ("Lui a suo tempo fece una scelta che ho accettato. Domenica sarà Bari-Cagliari, non Ventura-Bisoli. Sarò pronto a stringere la mano al mio collega") ma è facile immaginare la sua voglia di rivalsa. La sua squadra, intanto, in campionato è partita con il piede giusto e si presenta al San Nicola forte delle due vittorie dello scorso anno nei match contro i baresi. Confermato il gruppo dell’ultima salvezza, è tornato in rossoblu, via Genova, il figliol prodigo Acquafresca a rinforzare l’attacco. In porta non c’è più Marchetti ma Agazzi, autore di due ottime prestazioni nelle prima uscite di campionato. "La gara di domani sarà un test importante, ci troveremo di fronte ad una squadra molto dotata tecnicamente, che attacca spesso con 4 punte. In più il loro portiere, Gillet, è un libero aggiunto: dovremo stare molto attenti a lui" afferma Bisoli alla vigilia dell’anticipo del mezzogiorno della domenica. Nell’allenamento di rifinitura l’allenatore cagliaritano non ha dato indicazioni sulla formazione che scenderà in campo domani. Probabile la conferma della squadra che ha umiliato la Roma nell’ultimo turno di campionato, con la sola assenza di capitan Conti, sostituito da Nainggolan.
Speranze di entrare nei titolari anche per Pinardi e Nenè, pronti ad insidiare Lazzari ed Acquafresca. Bisoli, quindi, dovrebbe schierare Agazzi in porta, Pisano ed Agostini come terzini, Canini e Astori da difensori centrali, centrocampo a tre composto da Biondini, Nainggolan e Lazzari con Cossu trequartista ad ispirare Matri ed Acquafresca. Ma solo domattina, dopo l’allenamento che il Cagliari terrà alle 8,30, saranno sciolti gli ultimi dubbi.
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